Morto Davide Rebellin, il campione di ciclismo travolto e ucciso da un camion: il presentimento del fratello

Dai trionfi al Giro d’Italia ai trionfi nel 2004 nelle classiche Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. La vita di Davide Rebellin, 51 anni, si è spezzata un mese dopo aver lasciato l’attività agonistica ma non l’amata bici con la quale stava percorrendo la strada Regionale 11 quando è stato travolto da un camion nel territorio di Montebello Vicentino.

La tragedia a Montebello Vicentino, il conducente del camion non si è fermato

L’incidente si è verificato mercoledì 30 novembre poco prima di mezzogiorno non lontano dal vicino svincolo dell’autostrada, nei pressi del bar ristorante La Padana. Dopo aver travolto Davide Rebellin, il conducente del mezzo pesante si è allontanato senza prestare soccorso al campione di ciclismo. Non è chiaro se si sia reso conto di aver urtato il 51enne. Sul posto è intervenuto il Suem 118, ma il medico non ha potuto fare altro che constare il decesso del campione di San Bonificio.

Il fratello di Rebellin, Carlo, è stato tra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia dopo aver appreso che un ciclista era rimasto coinvolto in un incidente. Quasi un presentimento che è diventato drammatica realtà quando ha riconosciuto la bici accartocciata dell’ex azzurro. Sul posto i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente ed individuare il conducente del camion.

Il fratello di Davide Rebellin transita sul luogo dell’incidente e riconosce la bici del 51enne

L’ex campione era uscito con la sua bici da corsa e probabilmente stava percorrendo la regionale 11 Vicenza-Verona per rientrare a casa, a Lonigo. Davide Rebellin aveva concluso la sua prestigiosa carriera un mese fa con la partecipazione alla Veneto Classic. Ha indossato la maglia azzurra in otto edizioni dei campionati mondiali.