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Famiglia e amici erano pronti a festeggiare il sospirato traguardo della laurea ma la vita di Riccardo Faggin, 26 anni compiuti il 15 luglio, si è spezzata a Padova nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 novembre, a poche ore dalla tesi.
Riccardo Faggin ha perso il controllo dell’auto e si è schiantato contro i platani
Almeno così aveva riferito ai genitori che avevano anche decorato l’esterno della casa con dei fiocchi rossi. Il giovane si è schiantato con la sua Opel Corsa contro i platani che costeggiano via Romana Aponense poco do la mezzanotte. L’impatto è stato violento e per il giovane non c’è stato nulla da fare. Gli operatori sanitari non hanno potuto che accertarne il decesso. Un tragico incidente stradale che in poche ore si è trasformato in un giallo.
I genitori avevano decorato l’esterno dell’abitazione per festeggiare la laurea in Scienze infermieristiche
I genitori di Riccardo hanno appreso dall’Università di Padova che non era stata fissata nessuna discussione di tesi per la Facoltà di Scienze Infermieristiche alla quale era iscritto il 26enne. “Stiamo cercando di comprendere anche cosa sia accaduto” – ha dichiarato Stefano Faggin, il papà dello studente che sta vivendo ore terribili. “É un momento incredibilmente difficile, non ho la forza di parlare” – ha aggiunto tra le lacrime. Non solo i genitori ma anche gli amici di Riccardo sapevano che il 29 novembre avrebbe dovuto discutere la tesi.
L’Università di Padova ha smentito che fosse in programma la discussione della tesi, aperta inchiesta
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo di inchiesta da parte della Procura di Padova. Attraverso le telecamere presenti nella zona gli inquirenti vogliono far chiarezza sulla dinamica dell’incidente verificatosi lungo via Romana Aponense all’incrocio con via Latisana. In particolare si cercherà di capire se sia stato provocato da un errore umano o se la sterzata verso sinistra che ha fatto sbattere l’Opel sui platani sia stata volontaria.
L’incidente mortale si è verificato ad un chilometro dall’abitazione di Riccardo Faggin. La famiglia era molto conosciuta in zona. Il papà del 26enne era volontario della Croce Verde e con la moglie, Luisa, si prodigava molto anche per le attività della parrocchia San Martino a Brusegana. Sconvolto anche Enrico, fratello minore di Riccardo.
