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Catanzaro, in fiamme appartamento: morti tre fratelli giovanissimi, grave la madre

É di tre morti e di 4 feriti il tragico bilancio di un incendio divampato al quinto piano di una palazzino una abitazione di Catanzaro ubicata in via Caduti 16 marzo 1978, nella periferia sud (località Pistoia), nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 ottobre poco dopo l’1:00.

Immediatamente sono state allertate le squadre dei Vigili del fuoco del comando di Catanzaro sede centrale che hanno domato le fiamme e salvato 4 persone all’interno di un appartamento dove viveva un nucleo familiare di sette persone.

Tragedia in via Caduti 16 marzo 1978: in fiamme un appartamento al quinto piano

Le tre vittime, ritrovate semicarbonizzate, sono tutte giovanissime. Si tratta di tre fratelli di 22, 14 e 12 anni. I feriti più gravi, tra cui la madre ed una bambina dodicenne, sono stati trasferiti dal servizio Regionale dell’Elisoccorso agli ospedali di Catania e Bari e ricoverati al reparto grandi ustionati. Gli altri sono stati medicati nella locale struttura ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Catanzaro insieme alla Protezione Civile ed il servizio veterinario dell’Asp per il recupero dei cani.

I feriti gravi trasferiti a Catania e Bari, si indaga per stabilire l’origine dell’incendio

Tre persone sono state tratte in salvo mentre tentavano di fuggire dal balcone. In queste ore sono stati fatti i rilievi necessari per stabilire l’origine dell’incendio. Sono stati evacuati gli occupanti dell’appartamento attiguo a quello interessato dall’incendio per evitare qualsiasi rischio. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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