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20 Ottobre 2022 - 11:26Tragica svolta nelle ricerche di Sofia Mancini e Francesco D’Aversa. I due giovani scomparsi a Calmasino sono stati trovati morti dopo due giorni di ricerche. La notte tra lunedì 17 e martedì 18 ottobre avevano trascorso la serata alla discoteca Amen delle Torricelle con un amico.
La Fiat 500 trovata distrutta in un dirupo sulla superstrada in direzione Affi
L’auto, una Fiat 500 grigio argento con targa ceca, è stata ritrovata distrutta in una scarpata lungo la strada statale 450, in direzione di Affi la mattina di giovedì 20 ottobre. I corpi dei due giovani erano all’interno della vettura ridotta ad un ammasso di rottami. Sul posto i Vigili del fuoco e gli agenti della polizia di stato per i rilievi del caso.
Distrutti i genitori dei due ragazzi che erano intervenuti a Chi l’ha visto nelle scorse ore. Il papà di Sofia Mancini, 20 anni, aveva raccontato che la figlia aveva deciso in extremis di recarsi ad una festa dove aveva incontrato Francesco D’Aversa, 24enne pizzaiolo originario di Taranto, che aveva conosciuto alcuni giorni prima. La madre del giovane non aveva trattenuto le lacrime.
Sofia e Francesco erano scomparsi a Calmasino dopo aver accompagnato un amico: la testimonianza a Chi l’ha visto
L’ultimo a vedere in vita i ragazzi è stato Oreste, l’amico del pugliese che si era fatto accompagnare in auto fino a Peschiera del Garda. “Mi hanno accompagnato con l’auto fino a Peschiera e ho detto a Francesco di mandarmi un messaggio appena rientrava a casa anche perché aveva le chiavi di casa. Dalle 6:10 del mattino il cellulare ha smesso di squillare e non ho avuto più notizie. Lui quando resta fuori o parte avverte tutti ed inoltre giovedì avrebbe dovuto fare un tatuaggio”.
L’auto è stata trovata da una squadra di Veneto Strade completamente distrutta in un dirupo a lato della carreggiata della superstrada che porta da Affi a Castelnuovo del Garda. Per ora l’ipotesi è che i due ragazzi siano morti a causa di un terribile incidente.