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4 Ottobre 2022 - 12:55Riprende vigore una vecchia pista legata al caso Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004 quando aveva 4 anni. Segnalazioni e indizi che arrivano dalla Valtellina e che erano emersi un anno dopo la sparizione della figlia di Piera Maggio con collegamenti con ambienti Rom.
La segnalazione di una donna egiziana in Valtellina dopo il video della guardia giurata
Una vicenda riportata a galla da Ore 14 nel corso della puntata del 3 ottobre con ospiti la mamma di Denise e l’avvocato Giacomo Frazzitta. All’epoca una cittadina egiziana, in regola con il permesso di soggiorno e residente a Sondrio, raccontò ad un informatore delle forze dell’ordine di aver riconosciuto la bambina scomparsa in alcune foto che le erano state mostrate da una ragazza kosovara, Juliette, non in regola e con documenti falsi, che faceva le pulizie e che si recava spesso a Bergamo da una zia dove viveva una ragazzina che parlava perfettamente l’italiano che tutti chiamavano Danas.
Quest’ultima raccontò alla donna di essere sola e che non aveva la mamma mentre la zia diceva che non poteva iscriverla a scuola perché non aveva i documenti. Inoltre bambina presentava una piccola cicatrice in faccia. La donna sarà riconosciuta dalla cittadina egiziana nella foto scattata dalla guardia giurata alla stazione di Milano. I carabinieri di Sondrio si attivarono per rintracciare Juliette e Danas mettendo sotto intercettazione alcuni kosovari della zona e si presentarono ad un banchetto di nozze alla quale avrebbe dovuto partecipare la bambina segnalata dalla cittadina egiziana ma di loro non c’era traccia.
La pista kosovara e le intercettazioni ‘vergini’, Frazzitta: ‘Possono ancora essere analizzate’
Dagli elementi recuperati da Ore 14, condotto da Milo Infante, in relazione agli sviluppi dell’inchiesta è emerso che “al momento non si conoscono le risultanze emerse dalle intercettazioni in corso, ritenuto che non è stato ancora possibile individuare interprete conoscente la lingua da questi parlata”. In buona sostanza, come evidenziato dall’avvocato Frazzitta, esistono delle “intercettazioni vergini” non tradotte che potrebbero essere ancora analizzate. “Se volete sì” – ha chiosato il conduttore in chiusura di puntata.
Luca Ferrini