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23 Agosto 2022 - 18:10La madre l’aveva accompagnato con l’auto per evitare che rientrasse in bici a tarda notte e gli aveva chiesto di rincasare a piedi evitando passaggi.
Il 15enne è stato travolto mentre conversava con due amici sulla pista ciclabile
Il 15enne Giovanni Zanier è morto mentre conversava sulla pista ciclabile con altri due amici a Sant’Antonio di Porcia, in provincia di Pordenone, travolto dall’auto guidata da Julia Bravo, 20 anni, in servizio all’Aeronautica Militare degli Stati Uniti (Usaf) di Aviano. La tragedia si è verificata intorno alle 2:30 nella notte tra sabato 20 e domenica 21 agosto.
La donna, che stava tornando da una serata fuori, avrebbe perso il controllo della sua auto dopo una rotonda. Persa aderenza con l’asfalto, ha sbandato e ha colpito, da dietro, l’adolescente sbalzandolo in avanti di una decina di metri. Miracolosamente illesi i due giovani amici della vittima.
Julia Bravo guidava con un tasso alcolemico 4 volte superiore al consentito
Con i Vigili del fuoco sono giunti gli operatori del soccorso ed un elicottero per velocizzare le operazioni di trasporto ma Giovanni Zanier è deceduto durante il trasferimento in ospedale. L’americana è stata fermata e posta agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale. Il risultato dell’alcoltest ha ulteriormente aggravato la sua posizione del militare Usa visto che è stato rilevato un tasso alcolemico nel sangue pari a 2,09 grammi per litro. In pratica 4 volte il limite consentito.
Lo sfogo della madre di Giovanni Zanier: ‘Voglio giustizia in Italia’
In un’intervista rilasciata a Repubblica la madre del giovane chiede che Julia Bravo venga processata in Italia. “Voglio giustizia qui in Italia, se poi poi riterranno opportuno la processeranno anche negli Stati Uniti. Chi ha ucciso mio figlio deve essere condannato dal nostro tribunale e scontare per intero la pena. Nessuna cifra potrà ridarmelo” – ha affermato Barbara Scandella che ha aggiunto che non si può perdonare anche per le modalità in cui si è verificata la tragedia. Il quindicenne era appassionato di nuoto, parkour e informatica.