Aggressione ucraina a Piacenza, critiche al residente che ha attivato i soccorsi: ‘Ho fatto la cosa migliore’

Si è affacciato alla finestra appena ha sentito dei lamenti dalla strada ed ha contattato immediatamente il 113. Scioccato e terrorizzato il testimone oculare dell’aggressione, con tentata violenza sessuale, ad una 55enne cittadina ucraina da parte di un richiedente asilo della Guinea consumatosi a Piacenza tra via Scalabrini e via Santo Stefano alle 6 del mattino di domenica 21 agosto.

‘Ho visto che le metteva le mani addosso, l’ho ripreso e chiamato il 113’

“Vivo lì, ho figli piccoli e moglie e sono scioccato. Ho sentito delle voci forti ed anomale per quell’ora del mattino in una strada tranquilla. Ho visto delle persone che confabulavano, all’inizio non ho dato peso alla cosa ma quando ho visto che l’uomo si avvicinava alla donna mi sono insospettito. Pensavo si conoscessero ma poi ho visto che le metteva le mani addosso ed ho prima chiamato il 113 e poi ripreso quanto stava succedendo in strada” – ha spiegato il residente a La Libertà di Piacenza.

‘Qualcuno dice che dovevo scendere in strada ma credo di aver fatto la cosa migliore’

Le forze dell’ordine sono intervenute celermente. “La scena è durata pochissimo. Il tempo che facesse 50 metri e venisse fermato. Cittadino modello? Credo soltanto di aver fatto il mio dovere. Qualcuno dice che sarei dovuto scendere in strada ma non devo fare il vigilante e credo di aver fatto la cosa migliore” – ha chiosato nel rispondere a chi l’ha criticato per non essere intervenuto direttamente a difesa della 55enne. L’uomo è stato elogiato dal sindaco di Piacenza per aver tempestivamente attivato la Polizia di stato.

La vicenda diventa motivo di scontro politico tra Meloni e Letta per un video

Il 27enne richiedente asilo è stato arrestato mentre la cittadina ucraina è stata dimessa lunedì 22 agosto. La vicenda è diventata motivo di scontro politico con Enrico Letta che ha criticato Giorgia Meloni per aver condiviso sui suoi social il video della tentata violenza.