Liliana Resinovich, Visintin non crede al suicidio: ‘Amava la nostra vita’, Sterpin: ‘Fantascientifico’

Sebastiano Visintin non crede all’ipotesi di suicidio prospettata dai consulenti della Procura di Trieste in relazione alla morte di Liliana Resinovich. Il marito della 63enne triestina trovata morta il 5 gennaio ha commentato l’esito firmata dal professore di Medicina legale Fulvio Costantinides e dal medico radiologo Fabio Cavalli.

Sebastiano Visintin: ‘Non era assolutamente il tipo da farsi del male, la nostra vita era perfetta’

“Non posso immaginare che Liliana si sia tolta la vita. Sono pietrificato da quello che è stato detto e dalla conclusione di questo rapporto. Vediamo cosa deciderà la Procura, attendo con ansia le conclusioni di tutto questo” – ha dichiarato a L’Estate in diretta. “Non era assolutamente tipo da farsi dal male.

Amava la nostra vita, i nostri viaggi e tutti quelli che facevamo. I viaggi in auto ed in moto, quello che abbiamo fatto in Grecia. La nostra vita era perfetta con tutti questi nostri amici con pranzo da una parte e cena dall’altra”.

Claudio Sterpin: ‘Non credo al suicidio, per 20 giorni non ha mangiato e bevuto? Ora staremmo insieme’

Sulla falsa riga di Sebastiano Visintin anche Claudio Sterpin, l’amico di Liliana Resinovich che sostiene da sempre che il 14 dicembre, giorno della scomparsa, aveva intenzione di raccontare dl marito la relazione che c’era tra di loro e che l’avrebbe lasciato. “Non credo al suicidio ed a quelle che sono le analisi. Purtroppo non ho titolo per fare niente perché non sono nessuno. Se non succedeva questo erano otto mesi che convivevamo. Qualcuno mi deve spiegare come mai è stata trovata con gli stessi vestiti con i quali è uscita quel giorno e per 20 giorni non ha mangiato, non ha bevuto e non si è lavata. Mi sembra fantascientifico”.

In riferimento alle analisi il marito di Liliana ha manifestato i suoi dubbi sugli esami. “Ora viene fuori che dopo 19 giorni hanno trovato le stesse cose che aveva assunto il giorno della scomparsa. Non ha mangiato… Sterpin la deve smettere di dire certe cose perché non ha una prova di quello che sostiene sulla convivenza. Non so cosa sia successo nella tua mente ma sicuramente ha creato in Liliana una cosa che l’ha fatta sbottare” – ha detto Visintin nel replicare all’83enne.

Il marito di Liliana replica all’83enne, Roberta Bruzzone sulle conclusioni dei consulenti: ‘Discutibili’

Scettica sull’ipotesi del suicidio anche la criminologa Roberta Bruzzone ha definito discutibile la ricostruzione dei consulenti. “Qui ci deve essere un altro elemento. Probabilmente deve essere stata utilizzato un altro elemento che si poteva rilevare solo nell’immediatezza della morte e che non sono rintracciabili dopo le 12 ore dal decesso”.