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Di padre in figlio per rinverdire i fasti di una trasmissione sportiva che ha fatto la storia della televisione italiana. Come riferito da Tv Blog torna il Processo del lunedì con la conduzione di Maurizio Biscardi, figlio dell’indimenticabile Aldo Biscardi, mentore dello storico programma che andrà in onda su 7Gold dal 15 agosto con inizio alle 20:45.
Il figlio di Aldo Biscardi condurrà Il Processo con l’attrice Francesca Barbara Ovieni
Al fianco del giornalista ci sarà l’attrice Francesca Barbara Ovieni, partner del rapper Moreno Donadoni. Nel cast del programma televisivo l’ex giornalista Mediaset Paolo Bargiggia che nell’ultima parte della trasmissione si occuperà di calciomercato (Il mercato di Bargiggia) anche quando la campagna trasferimenti sarà chiusa.
Protagonisti del Processo anche storici volti dei programmi di 7Gold. Da Tiziano Crudeli a Elio Corno passando per Filippo Tramontana e Francesco Oppini. Tra gli opinionisti anche l’ex nerazzurro Evaristo Beccalossi oltre che i confermati Luciano Moggi, Massimo Brambati, Giacomo Ferri e Fabio Santini.
1 Comment
Sono un tifoso dell’Udinese e devo lamentare che, per “Il processo” e anche per altri programmi sportivi su 7 Gold, la squadra friulana praticamente non esiste. Anche se siamo in periferia, le Vs. trasmissioni vengono viste anche in Friuli, quindi un minimo di considerazione ci dovrebbe essere. Il sig. Aldo Biscardi, pur trattando delle cosiddette grandi, faceva sempre qualche accenno all’Udinese; ora neanche l’ombra. Mi riferisco in particolare al “Processo” del 19/9/22, nel quale, oltre a parlare ovviamente di Inter e Juventus, Milan e Napoli, si è esaltata la vittoria dell’Atalanta, che in realtà ha vinto con un tiro in porta e grazie agli errori incredibili della Roma. Invece l’Udinese, che ha messo sotto con merito l’Inter, e che si trova ad un solo punto dal primo posto (5 vittorie di fila e miglior attacco con il Napoli), non è stata neppure nominata!….bastava poco…. A parte il fatto che i giornalisti sportivi dovrebbero mettersi in testa che quando una “grande” perde non è solo per propri demeriti ma anche e sopratutto per meriti altrui, come nel caso di Udinese-Inter. Non mi meraviglio però, visto che quasi tutti i giornalisti sportivi, oltre ad essere tifosi delle solite squadre, vivono e lavorano nelle grandi città e “girano attorno” ai grandi club, perchè in quegli ambienti possono ricevere maggiori gratificazioni. Oltretutto, non frequentando le realtà di provincia, non le conoscono abbastanza e non sanno neppure cosa dire su di esse. Questo però ha poco a che vedere con la professionalità. Per concludere dico solo che l’Udinese calcio ha di meno delle “grandi” solo la disponibilità economica, per il resto è una grande Società.