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22 Marzo 2019 - 0:54Stefano Tacconi è il guascone di sempre e quando parla non è mai banale. Nell’intervista rilasciata nel corso della trasmissione I Lunatici, in onda su Radio 2, è tornato a punzecchiare Walter Zenga, l’eterno rivale in maglia azzurra (e non solo). Alcuni mesi l’ex portiere di Avellino e Juventus aveva riferito che come allenatore era inguardabile, ora si è tolto un altro piccolo sassolino. “I mondiali del ’90? Li avremmo vinti se avessi giocato io. In quegli anni io e Walter abbiamo avuto un’esaltazione ed abbiamo creato l’era del portiere italiano un po’ atipico. Poi era giusto che ci fosse un po’ di rivalità”. Tacconi ha sottolineato che il calcio non gli manca affatto e che l’attuale non può essere paragonato agli 80/90: “Io ho giocato con Maradona, Zico, Passerella, Careca, Baggio e tanti altri”.
Stefano Tacconi: ‘Avevamo gli alberghi pieni di donne ma vincevamo ugualmente le partite’.
L’ex portiere si è soffermato anche sugli allenatori ed ha definito il Trap un “rompiballe, ma sapeva creare lo spogliatoio”. Inoltre il sessantunenne perugino ha rivelato di aver rifiutato un’offerta da capogiro da Moggi (all’epoca dirigente del Napoli). “Mi propose un contratto da 1,2 miliardi di lire, guadagnavo la metà ma preferii restare alla Juventus. Ora per i calciatori contano soprattutto i soldi”. Poi si è soffermato sul rapporto con il gentil sesso e su una battuta di Cassano che ha asserito di aver avuto 1000 donne. “Ho iniziato con Drive In, all’epoca avevamo gli alberghi pieni di donne e vincevamo sempre. Fare l’amore prima delle partite non influiva, poi sono nati i centri sportivi ed è cambiato tutto”. L’ex calciatore ha riservato una battuta anche su Buffon. “La papera fatta contro il Manchester fa comprendere che forse è il momento di smettere”.