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26 Maggio 2022 - 11:56Con la scomparsa di Ciriaco De Mita cala il sipario su un’era della politica italiana che ha visto il leader avellinese recitare un ruolo di primissimo piano. L’ex premier e segretario della DC aveva 94 anni, classe 1928, ed era ancora impegnato in prima linea nella sua Nusco, in provincia di Avellino. Dal 2014 era sindaco della città d’origine… “Per combattere la stupidità in politica”.
Scompare con Ciriaco De Mita uno dei massimi esponenti del cattolicesimo democratico del nostro Paese. È stato il politico che ha rappresentato con maggiore coerenza e tenacia le esigenze del Mezzogiorno d’Italia e della sua terra.
— Vincenzo De Luca (@VincenzoDeLuca) May 26, 2022
Ciriaco #DeMita è stato un pezzo di storia di questo Paese. Era il mito di mio padre e della sinistra DC. Io invece ci ho discusso e litigato molto. Oggi rendo omaggio alla sua vita e alla sua morte con molto rispetto. Condoglianze alla famiglia
— Matteo Renzi (@matteorenzi) May 26, 2022
De Mita aveva 94 anni e stava seguendo un percorso di riabilitazione, dal 2014 era sindaco di Nusco
De Mita è deceduto alle 6.00 di giovedì 26 maggio nella casa di cura Villa dei Pini di Avellino, dove stava seguendo un percorso di riabilitazione dopo la frattura del femore per la caduta dello scorso febbraio. Ad aprile era stato ricoverato all’ospedale Moscati per un’ischemia. La salma è rientrata a Nusco dove sarà allestita la camera ardente. I funerali saranno celebrati venerdì 27 maggio nella chiesa di Sant’Amato alle 18:30. Un gigante della politica italiana che non ha mai dimenticato la sua terra d’origine.
Fu a capo della difficile e tormentata ricostruzione post terremoto del 1980 e, soprattutto, il suo intervento fu fondamentale nel progetto della nuova Università di Salerno che fu trasferita a Fisciano, a metà strada tra i due capoluoghi di provincia campani. Prima di entrare in politica De Mita aveva lavorato come legale Eni. Nel 1956 diventa consigliere nazionale di Democrazia Cristiana, eletto al congresso di Trento. Entra in Parlamento come deputato per la prima volta nel 1963.
Ex premier e leader DC, per il Mondo era tra i tre uomini più potenti d’Italia: Mattarella parteciperà ai funerali
Cinque anni dopo la prima esperienza di Governo come sottosegretario del Ministero dell’Interno. Più volte Ministro, dal Commercio all’Industria fino all’emergenza per il Mezzogiorno, fu nominato Presidente del consiglio dei ministri nel 1988 di un governo sostenuto dal pentapartito. Contestualmente ricopriva l’incarico di segretario della Dc. Leadership che ha conservato fino al 1992. Per il Mondo con Bettino Craxi e Gianni Agnelli era uno dei tre uomini più potenti d’Italia
A lui si deve l’impegno politico nella DC di Sergio Mattarella e Romano Prodi. Il Presidente della Repubblica raggiungerà Nusco per partecipare ai funerali di De Mita. “É stata una grande perdita, era un politico con la P maiuscola” – ha riferito Cirino Pomicino mentre il premier Mario Draghi l’ha definito un “gigante della politica italiana”.