Ucraina, scoperti 420 morti a Bucha: ‘Cadaveri negli scantinati’

Le autorità ucraine hanno riferito martedì 19 aprile di aver rinvenuto a Bucha 420 morti. Nella località nella regione di Kiev dove le truppe russe hanno perpetrato un massacro di civili prima di ritirarsi secondo il Governo.

“La polizia della regione continua a lavorare. A partire dalla serata di sabato 16 aprile sono stati trovati più di 420 corpi solo a Bucha” – ha detto il capo della polizia regionale Andriy Nebytov, secondo il suo servizio stampa sul suo sito web. “Il processo di localizzazione dei cadaveri continua. Le persone che sono rientrate in città hanno trovato nelle loro case tombe temporanee e corpi depositati negli scantinati o nei pozzi”.

Il capo della polizia regionale di Kiev: ‘Oltre 200 persone risultano scomparse’

Nebytov ha aggiunto che le autorità sono riuscite a stabilire le identità della maggior parte di questi cittadini morti a Bucha durante l’occupazione russa. “Oltre 200 persone risultano scomparse secondo le informazioni che abbiamo“. L’ufficiale di polizia non ha però potuto precisare il numero reale dei dispersi e dei deceduti, dato che “ci sono cittadini che sono partiti e che presentano denunce anche dall’estero”. Nebytov ha precisato che ci sono anche più di 300 corpi in tutta la regione di Kiev che non sono stati ancora identificati.

“Prendiamo sempre campioni di DNA. Molti membri della famiglia denunciano la scomparsa di conoscenti o parenti, ma sono all’estero e quindi non è ancora possibile prelevare loro campioni di DNA. Speriamo di identificare il 100 per cento di tutte le persone uccise dall’esercito russo” – ha sottolineato Nebytov. Bucha e altre città vicino alla capitale ucraina sono state pesantemente bombardate dalle truppe russe dopo l’inizio dell’invasione del paese il 24 febbraio.

Luca Ferrini