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Arbitro e fidanzata uccisi a Lecce, chiesto ergastolo per Antonio De Marco: ‘Capace di intendere e di volere’

Per il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini Antonio De Marco aveva a lungo premeditato l’omicidio dell’arbitro leccese Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta, funzionaria Inps.. Al termine della requisitoria davanti ai giudici della Corte d’Assise di Lecce il magistrato inquirente ha chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per un anno per lo studente di scienze infermieristiche, reo confesso del duplice omicidio.

duplice delitto Lecce
Daniele De Santis ed Eleonora Manta

Il pm ha chiesto anche l’isolamento diurno per un anno per il duplice omicidio: inferte 79 coltellate

“Un ragazzo fragile ma capace di intendere e di volere quando ha inferto con crudeltà 79 coltellate” – ha evidenziato il pm nella ricostruzione dell’orrendo duplice delitto consumatosi il 21 settembre 2020 nell’abitazione di via Montello. De Marco aveva vissuto in quella casa dal 30 ottobre al 30 novembre 2019 dove e possedeva ancora un doppione delle chiavi.

Un delitto che lo studente aveva preparato nei minimi dettagli. A ‘tradire’ il ventiduenne i cinque bigliettini insanguinati persi per strada durante la fuga in cui aveva tracciato il percorso da seguire per evitare le telecamere ma anche le modalità con le quali voleva uccidere la coppia. Un piano diabolico secondo il quale avrebbe voluto legare, seviziare e torturare Daniele ed Eleonora fino alla morte.

Antonio De Marco avrebbe premeditato a lungo il duplice delitto

Dopo aver ucciso Daniele De Santis ed Eleonora Manta, De Marco è tornato a casa e si è piazzato davanti al computer. Alla madre ed alla sorella confessa di fatto un omicidio premeditato e programmato da tempo: “Fino a qualche tempo fa non avrei pensato di arrivare a questo punto ma ormai è successo e non si può tornare indietro”. L’arringa dei legali della difesa è prevista per il 17 maggio. La sentenza sarà pronunciata il 7 giugno.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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