Dove sono nati i personaggi più iconici degli ultimi decenni
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30 Marzo 2022 - 23:01Sono stati i figli Ivan e Niko a ritrovare i corpi privi di vita dei genitori, Viviana Micheluzzi, 50 anni, e Mauro Moser, 56 anni in località Dos dei Cavai in Val di Fiemme (Trentino) nel pomeriggio di martedì 29 marzo. Una tragica scoperta dopo che avevano tentato invano di contattarli e chiesto notizie al fratello maggiore. I due ragazzi si sono trovati di fronte ad una scenario agghiacciante con le circostanze che lasciavano pochi dubbi: la madre era stata uccisa dal padre che poi si era tolto la vita.
Omicidio suicidio in località Dos dei Caval: l’uomo non accettava la fine della relazione dopo 30 anni
L’ennesimo femminicidio consumatosi tra dissapori e problematiche collegate all’attività di famiglia. É stato il figlio più piccolo a notare i corpi privi di vita distesi sull’appezzamento di terreno di proprietà in cui venivano custodite le api. Intorno alle 14:15 sono stati allertati i carabinieri con i due giovani, in stato di choc, che sono stati immediatamente soccorsi e trasferiti in ospedale per dei controlli.
Secondo i primi riscontri Viviana e Mauro stavano affrontando un periodo delicato per problemi familiari che alla fine hanno coinvolto l’azienda agricola, Dolci Sapori del Bosco, che entrambi portavano avanti. Il 56enne pare che faticasse ad accettare la fine di una relazione che durava da 30 anni. Una separazione che avrebbe portato probabilmente anche allo scioglimento dell’attività.
La pistola acquistata poche ore prima della lite, Viviana era un’allevatrice di api ed amava il nomadismo
Moser avrebbe acquistato la pistola Glock calibro 9 in un’armeria della bassa atesina per poi raggiungere l’appezzamento dove si trovava la moglie a lavorare. La discussione si sarebbe spostata dal prato alle cisterne dove sono stati trovati i corpi. La Procura di Trento ha aperto un fascicolo di inchiesta sull’omicidio suicidio della Val di Fiemme.
Viviana Micheluzzi era appassionata di apicoltura ed aveva perfezionato le sue tecniche di allevamento studiando a Praga. Era una donna energica ed era conosciuta per praticare il ”nomadismo” negli alpeggi incontaminati della Val di Fiemme. Sconvolto il sindaco di Castello di Fiemme, Marco Larger: “Un fulmine a ciel sereno”.