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Pino Wilson per i tifosi della Lazio era semplicemente il capitano. Il faro della Lazio più amata di sempre, quella di Long John Chinaglia, di Vincenzo D’Amico e dello sfortunato Re Cecconi. Quella che si è cucita lo scudetto sul petto nel 1974 e che nella notte tra sabato 5 e domenica 6 marzo ha perso la sua guida.
Wilson stroncato da un ictus a 76 anni, Michele Plastino: ‘Doveva essere con noi in trasmissione, sono distrutto’
Giuseppe Wilson è stato stroncato da un ictus. Aveva 76 anni ed era ancora un punto di riferimento dei week end biancoceleste come arguto commentatore nelle emittenti romane. Lo avrebbe fatto anche questa domenica a Gol di notte per raccontare l’impresa della Lazio a Cagliari. Michele Plastino, come scritto sulla pagina Facebook, gli dedicherà il programma parlando delle gesta della squadra di Maestrelli che aveva fatto innamorare l’Italia intera.
“Sono distrutto dalla scomparsa del mio grande amico e grande capitano Pino Wilson. Stasera gol di notte tutto per lui,non riuscirei a parlare d’altro .Doveva esserci come sempre con noi…non riesco a crederci”. Un tricolore festeggiato dopo quello sfiorato nel 1973 e tante altre grandi imprese. Wilson aveva preso parte anche alla sfortunata spedizione azzurra ai mondiali di Germania nel 1974 (giocò contro l’Argentina e la Polonia).
Lotito: ‘Solido ed elegante, una leggenda della Lazio
“Pino Wilson è stato una leggenda per la Lazio. Un grande leader per tutta la Squadra che conquistò lo storico Scudetto 1973-1974: solido, determinato ed insieme elegante, entrò da subito nel cuore della gente laziale” – ha dichiarato il patron biancoceleste Claudio Lotito. La Lazio, in collaborazione con il Comune di Roma, ha avviato la procedura per intitolargli un Parco della città,
