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Una bambina di nove anni è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nell’auto dei suoi genitori mentre si recava a una cena in famiglia il giorno di San Valentino. La piccola era posizionata nei sedile posteriore quando è stata colpita mortalmente da un uomo che ha sparato in reazione ad una rapina subita.
Arlene Alvarez vittima di una sparatoria ad Houston:
Arlene Alvarez stava guardando un film con le sue cuffie quando si è verificato la tragedia davanti a un bancomat drive-thru a Houston, in Texas. Il padre era sceso per prelevare del contante quando si è scatenato il far west. Armando Alvarez ha cercato di mantenere la calma ed ha esortato i congiunti a mettersi al riparo per evitare la raffica dei proiettili. La figlia non ha fatto in tempo ad abbassarsi ed è stata centrata in pieno. Per lei non c’è stato nulla da fare.
“Non ho urlato abbastanza forte. Non sapevo che avesse gli auricolari” – ha affermato disperata la madre. Arlene è stata portata d’urgenza in un vicino ospedale con ferite gravi, dove è morta dopo un giorno di agonia. “Mia figlia era una guerriera” – ha aggiunto.
‘Ho urlato per dirle di abbassarsi ma aveva gli auricolari e non mi ha sentito’
Il dipartimento di polizia di Houston afferma che la bambina è stata raggiunta da un colpo di pistola da un uomo identificato come Tony D. Earls stava cercando di fermare l’uomo che l’aveva appena rapinato. L’avvocato della famiglia, Rick Ramos, ha dichiarato: “Questo non può essere un caso di autodifesa perché non c’era ‘minaccia o paura immediata’ poiché il sospetto di rapina non era più in giro”.
