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Quale antifurto mettere all’interno della propria abitazione? Una scelta complessa che passa dalla analisi di molteplici fattori e che sempre più le famiglie si trovano ad affrontare vista la necessità di arginare i tentativi di intrusione da parte di ladri e malintenzionati. I numeri riferiti ai furti all’interno delle abitazioni in Italia sono da interpretare sulla scia del periodo storico.
Il 2020 è stato infatti un anno di calo, giustificabile secondo gli esperti con la pandemia e i vari lock down che si sono susseguiti: tradotto, avendo trascorso buona parte dell’anno rinchiusi nelle case, per necessità, i tentativi di intrusione sono diminuiti. Da un punto di vista geografico i reati sono maggiormente diffusi nel nord est di Italia, ritenuto a torto o a ragione la zona più ricca del paese. Di contro, al sud Italia il numero di furti in appartamento scende considerevolmente di incidenza.
Andando a vedere più da vicino qualche dato, nei primi 6 mesi del 2020 le denunce per furti all’interno degli appartamenti sono diminuite del 39% rispetto ai primi 6 mesi del 2019; dato, come si diceva, spiegabile con la pandemia che ha caratterizzato buona parte del 2020 annullando quasi del tutto gli spostamenti.

L’importanza dell’antifurto

Le città che risultano essere maggiormente colpite sono Milano, Roma, Torino, Firenze e Bologna. Il sui Italia, come si diceva, è molto indietro in questa classifica poco edificante. Quali sono le soluzioni per arginare i tentativi di intrusione e per difendersi dai furti all’interno del proprio appartamento?
Al primo posto c’è sempre il ricorso ad un sistema di allarme che oggi può essere integrato con tante soluzioni: come si può vedere sul sito Gruppoitl.it specializzati in soluzioni di allarme per qualsiasi necessità, la sorveglianza si è affinata potendo contare anche su strumenti multimediali, come ad esempio le telecamere wifi che possono essere consultate direttamente dal proprio smartphone.

Quale sistema di allarme scegliere

Ma in generale non c’è che l’imbarazzo della scelta tra sistemi tradizionali cablati, che prevedono quindi il passaggio dei fili dentro i muri con conseguenti opere murarie necessarie, passando per i sistemi wifi, per gli allarmi perimetrali, per i sistemi integrati con videosorveglianza, per strumenti di ultima generazione come antifurti nebbiogeni o fumogeni.
La casa a prova di ladro passa inevitabilmente dalla scelta e dalla configurazione di un sistema di allarme professionale, che offra garanzie di funzionalità nel caso in cui ve ne fosse bisogno. Perché, malgrado il fatto che le statistiche indichino un calo dei tentativi di furto in casa, si parla di una problematica comunque presente e soprattutto odiosa da dovere affrontare se, disgraziatamente, dovesse verificarsi.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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