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30 Gennaio 2022 - 16:47Tragedia a Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, nella serata di sabato 29 gennaio. Un fratello e una sorella di origini pakistane, rispettivamente di 7 e 8 anni, hanno perso la vita in un incendio sviluppatosi in via Matteotti 15 poco dopo le 21:30. I due ragazzini si trovavano al piano rialzato dell’abitazione. Un passante ha lanciato l’allame poco prima delle 22 richiamato dalle urla di disperazione della madre: “Aiuto i miei bambini” – ripeteva disperata la donna che si trovava in cortile.
Tragedia a Fabbrico, un passante ha provato a salvare i piccoli ma si è trovato davanti un muro di fiamme
L’uomo ha immediatamente contattato i Vigili del fuoco e non ha esitato ad entrare nell’abitazione nel tentativo disperato di salvare i ragazzini ma di fronte si è trovato un muro di fiamme e il denso fumo presente gli ha provocato un malore. Nel frattempo sono giunti i pompieri che hanno faticato a domare l’incendio. I due bambini sono stati ritrovati carbonizzati. Un vigile del fuoco ha dovuto far ricorso al respiratore perché rimasto troppo a lungo a contatto con il calore.
Sul posto anche il padre e uno zio delle vittime che hanno accusato un malore quando hanno visto l’appartamento in fiamme. Salvi gli altri due figli della coppia pakistana che non erano in casa al momento dell’incendio. L’incendio, domato da quattro unità dei Vigili del fuoco di Guastalla e Reggio Emilia, ha danneggiato l’intera struttura che è stata dichiarata inagibile.
I vigili del fuoco hanno rinvenuto i corpi dei due piccoli carbonizzati
Secondo una prima ricostruzione il rogo dovrebbe essere stato causato dal malfunzionamento di un termosifone a gas che ha saturato gli ambienti provocando la successiva esplosione. I genitori dei due bambini, di origine pakistana, e altri due fratelli che al momento non si trovavano in casa, hanno trovato ospitalità da amici mentre i corpi delle vittime sono a disposizione dell’autorità giudiziaria con la Procura di Reggio Emilia che ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. Sconvolta la comunità pakistana e i residenti di Fabbrico. “Il bambino e la bambina frequentavano la nostra scuola primaria così come un loro fratello. Saranno giorni difficile” – ha dichiarato il sindaco Roberto Ferrari.