Ricercatrice italiana muore in Inghilterra mentre era in videochiamata con l’amica: choc a Rimini per Chiara De Lucia

Era in videochiamata con un’amica quando ha accusato il malore. Chiara De Lucia è morta la sera dell’11 gennaio a Guildford, a un’ora e mezza da Londra, dove si era trasferita da tempo per motivi di lavoro e di studio. Originaria di Rimini, era appena rientrata in Inghilterra dopo aver trascorso le vacanze natalizie nella sua Romagna con i genitori. Lavorava e studiava all’università del Surrey. “Chiara era una studentessa brillante, una ragazza sempre felice e serena ed era per questo che era apprezzata anche dagli altri studenti” – ha raccontato il professor Giuseppe Schettino, preside della 28enne all’Università inglese.

Chiara De Lucia era rientrata a Guildford dopo aver trascorso le vacanze di Natale in Romagna

I genitori non si danno pace. Cos’è successo a Chiara De Lucia la sera dell’11 gennaio? Stava conversando in videochiamata con l’amica che l’ha vista sentirsi male prima di iniziare a gridare disperata dopo averla vista svenire. La giovane ha contattato immediatamente l’università e sono stati immediatamente attivati i soccorsi. Al piano terra della stessa abitazione c’era anche la coinquilina che non si è resa conto di nulla. Quando sono arrivati gli operatori sanitari e la polizia per Chiara De Lucia non c’era più nulla da fare. La famiglia è stata avvertita della morte della ricercatrice il 13 gennaio dopo che per diversi giorni avevano tentato invano di avere sue notizie.

La terribile telefonata ai genitori della 28enne due giorni dopo il decesso: ‘Nostra figlia era in perfetta salute’

Le forze dell’ordine hanno contattato Daniela Padoan, la madre della 28enne, che sconvolta ha raccontato al marito, Giuseppe De Lucia che Chiara non c’era più. “In quel momento volevo morire anche io. Era partita da Rimini il 9 gennaio. L’abbiamo accompagnata in aeroporto, l’abbiamo sentita al telefono la sera stessa e anche il giorno dopo. Nostra figlia era in perfetta salute, praticava sport e conduceva una vita sana” – ha riferito il papà a Il Resto del Carlino.

Disposta autopsia, cerimonia all’Università del Surrey in memoria della ricercatrice italiana

I genitori della giovane sono volati in Inghilterra nella speranza di avere risposte alle tante domande che si stanno facendo in questi terribili giorni. Hanno raggiunto l’altro figlio, Andrea, che lavora a Londra in attesa dell’esito dell’autopsia. Appena le indagini saranno terminate sarà celebrata una cerimonia per Chiara all’Università del Surrey, dove la giovane era molto conosciuta. Poi il ritorno in Italia per i funerali a Rimini. Estremo saluto al quale parteciperanno tanti amici ed ex compagni dell’Università di Bologna dove Chiara De Lucia si era laureata in fisica nucleare.