Pierpaolo Marino: ‘I martiri dell’Udinese’, il dg critica la Lega ma 20 giorni fa la pensava diversamente
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10 Gennaio 2022 - 0:02La Salernitana con una nuova proprietà, ancora non operativa, ma in totale emergenza compie l’impresa al Bentegodi contro il Verona di Tudor. Decimati dal Covid, i granata sono scesi in campo senza Ribery ma con il ritrovato Mamadou Coulibaly. Anche il trainer scaligero è alle prese con problemi legati al virus ma può contare sull’ispirato Caprari e il bomber Simeone in attacco. I padroni di casa partono forte con le conclusioni di Gunter e Ilic che non sorprendono Belec, tornato titolare per l’occasione. Nel mezzo una girata di Gondo che Pandur blocca senza problemi.
Gli scaligeri collezionano calci d’angolo ma gli ospiti tengono botta. Al 18′ Ilic quasi sorprende il portiere granata che devia in angolo. La Salernitana affonda il colpo al 28′ con Gondo che beffa Gunter e si procura un rigore che viene trasformato da Djuric. Granata ad un passo dal raddoppio con Gondo su gran assist di Jaroszynski: il portiere gialloblù salva in angolo.
Djuric scivola ma sblocca il risultato su rigore
La ripresa è un tourbillon di emozioni con il Verona che prova ad assediare la porta granata e la Salernitana che si rende pericolosa in contropiede. Al 15′ Gondo serve un delizioso pallone a Zortea che spedisce alto sopra la traversa. Subito dopo Barack ha la palla dell’1 a 1 ma conclude alto sopra la traversa da buona posizione. Dai e dai e i padroni di casa trovano il pari con Lazovic con Veseli in colpevole ritardo nell’occasione. Gli uomini di Colantuono non crollano e trovano il nuovo vantaggio al 25′ con eurogol su punizione di Kastanos. Il tecnico granata perde Zortea. Il Verona schiuma rabbia e va all’assalto della porta granata a testa bassa.
Punizione capolavoro del cipriota dopo il pari di Lazovic, i gialloblù chiudono in dieci
Prima Kalinic ci prova con un pregevole colpo di tacco ma non inquadra la porta poi Gagliolo salva sulla linea sulla conclusione di Barak. L’arbitro concede 7 minuti di recupero che sembrano eterni per la torcida granata (in 50 al seguito della Salernitana al Bentegodi). I gialloblu restano in dieci per l’espulsione di Ilic. Alla fine la Salernitana torna al successo e riaccende le speranze salvezza con due partite da recuperare. Tra 6 giorni la sfida con la Lazio di Lotito in programma sabato 15 gennaio alle ore 18. Iervolino vuol togliersi subito uno sfizio nella speranza di poter essere operativo per rinforzare la squadra.
Verona-Salernitana 1-2, gli highlights
Gli highlights completi di Verona-Salernitana e delle altre partite della serie A saranno pubblicati sul sito di Dazn (riservato agli abbonati), su https://www.raisport.rai.it alla sezione 90 Minuto e sono on line sul sito della Lega di serie A al link https://www.legaseriea.it/it e sul sito della Salernitana all’indirizzo https://www.ussalernitana1919.it/media/ oltre che su https://www.sportmediaset.mediaset.it/video/calcio/ e https://video.sky.it/sport/calcio/highlights-serie-a.
Le pagelle: rientro ok per M. Coulibaly, bene Jaroszynski e Delli Carri
Belec 6,5 : torna dopo la disastrosa prova di Firenze e si fa trovare pronto su una velenosa punizione di Ilic e su una conclusione di Lasagna. Sicuro anche con i piedi, un po’ macchinoso quando deve uscire dalla porta.
Veseli 6: chiude in ritardo su Lazovic in occasione del gol momentaneo pareggio, per il resto non sbaglia nulla. (39′ st Kechrida 6: pochi minuti ma giocati con grande attenzione e pochi fronzoli).
Gagliolo 6,5: la miglior partita da quando veste la maglia granata. Si concede anche un paio di disimpegni eleganti.
Gyomber 6,5: gioca un tempo intero ‘appesantito’ da un ingenuo giallo ma non sbaglia nulla. Per una sera sembra quello che ha trascinato i granata alla serie A.
Jaroszynski 6,5: è quasi un derby per l’ex Chievo Verona che gioca una partita di sostanza sia in fase difensiva che quando c’è da spingere. Nel finale spreca una buona occasione ma era stremato.
Kastanos 8: dopo tante mezze partite, mette finalmente in mostra le sue qualità tecniche e trascina la squadra alla vittoria con una punizione magistrale. Il cipriota disegna calcio e si sacrifica in preziosi ripiegamenti. Partita da incorniciare.
M Coulibaly 6,5: torna titolare dopo tre mesi e conferma quanto sia indispensabile per questa squadra nonostante non sia al meglio. (31′ st Capezzi 6: entra con il mordente giunto nell’incandescente finale del Bentegodi).
Di Tacchio 6,5: quando c’è da mettere i muscoli ha pochi rivali, i soliti limiti quando c’è da costruire.
Zortea 6: dinamico, acceso, si fa sempre trovare pronto in sovrapposizione ma spreca due clamorose occasioni. Scivola in occasione del gol gialloblu. (26′ st Delli Carri 6,5: entra nel miglior momento del Verona, prende le misure a Lazovic che perde tutti i duelli).
Gondo 7,5: si procura un rigore, va ad un passo dal raddoppio, fornisce un assist d’oro a Zortea: prestazione da incorniciare. (31′ st Bonazzoli 6,5: mette la sua qualità al servizio della squadra nella fase decisiva della partita. Fa rifiatare la squadra in contropiede e crea i presupposti per potenziali azioni pericolose)
Djuric 7: di testa le prende tutte e va deciso dagli undici metri, scivola ma non sbaglia.