Muore di Covid l’operatrice sociosanitaria no vax che aveva sfidato il virus: ‘Mi auguro di prenderlo’

“Mi auguro di prendere questo virus, piuttosto che morire strisciando meglio morire in piedi“. Anna Caruso era una no vax convinta e il 3 novembre su Facebook aveva scritto che era pronta a sfidare il Covid 19. A distanza di un mese e mezzo la 64enne è deceduta sabato 11 dicembre all’ospedale di Tortona dove era stata trasferita per il peggioramento delle sue condizioni di salute dopo aver contratto quel virus che non temeva al punto che definiva finta la pandemia. Originaria di Acqui Terme, lavorava come operatrice sociosanitaria al reparto di Cardiologia dell’ospedale di Alessandria ed era una sostenitrice del movimento No Green Pass di Trieste.

Anna Caruso non ce l’ha fatta, era stata sospesa da lavoro perché aveva rifiutato di vaccinarsi

Anna Caruso era stata sospesa da lavoro perché aveva rifiutato di vaccinarsi. I sanitari sospesi dall’Asl di Alessandria perché si sono rifiutati di fare il vaccino sono circa un centinaio. “Questo virus lo voglio prendere perché così si potrà dire ok, sono negazionista, sono complottista, ma sono passata attraverso tutto quello che c’era da passare. Io vedo gente,  ci vediamo, ci baciamo, stiamo insieme  e non ci siamo mai presi niente se non la giusta influenza” – aveva scritto sulla pagina social puntando l’indice nei confronti del Governo per le decisioni adottate in materia in contenimento dell’epidemia da Covid 19.

‘Questo virus lo voglio prendere perché si potrà dire sono negazionista ma sono passata per tutto’

Due settimana fa l’operatrice sociosanitaria si era ammalata e le sue condizioni erano rapidamente peggiorate dopo il ricovero all’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, prima nel reparto Malattie infettive e poi rianimazione. Trasferita d’urgenza al nosocomio di Tortona dove il quadro clinico è precipitato fino al decesso. I funerali della 64enne sono stati celebrati lunedì 13 dicembre ad Acqui Terme.