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É trascorso un anno dalla scomparsa di Alessandro Venturelli. Il giovane si è allontanato il 5 dicembre 2020 dalla sua abitazione, in zona Rometta a Sassuolo. Papà Roberto, vedendolo andar via con lo zainetto, era riuscito in un primo momento a fermarlo ma era stato costretto a tornare indietro perché aveva lasciato il cancello aperto con il cane che stava per uscire di casa.
Alessandro Venturelli si è allontanato da casa il 5 dicembre 2020, gli appelli a Chi l’ha visto
La vicenda fu immediatamente trattata da Chi l’ha visto che, ad un anno dalla scomparsa, ha condiviso sulle pagine social l’appello che i genitori avevano fatto alcuni mesi fa. “Se ci guardi Alle, fatti vivo” – le uniche parole che è riuscita a pronunciare Roberta Carassai prima di scoppiare in lacrime. “Io voglio dire a chiunque lo sta aiutando di mettersi la mano sulla coscienza e di pensare che ci sono due genitori che da mesi stanno morendo per questa situazione qua. Basterebbe soltanto una telefonata per dirci ci sono, sto bene ma non cercatemi. Ci vuole un segno perché così non si può andare avanti”.
Roberta Carassai su Facebook: ‘Mandami un segnale per continuare a trovare un senso a quello che faccio’
La madre ha condiviso sul profilo Facebook di Alessandro Venturelli una commovente lettera. “Un altro giorno è trascorso. É arrivata la notte e come faccio da 365 giorni sono sul divano per essere più vicina alla porta. Porta da cui sei uscito per non tornare più, da cosa sei scappato Alessandro? Chi o cosa ti ha costretto a fare ciò? Trova, se puoi, la forza di mandarmi un segnale per darmi un motivo per continuare a trovare un senso a ogni cosa che faccio.
‘Penso che sia vivo e sotto ricatto’
Oggi lo passerò in silenzio di fianco a quella porta nella speranza che come sei uscito ti veda rientrare. Sono tante le cose che vorrei chiederti ma starò in silenzio e ti abbraccerò. Le parole non serviranno. Abbiamo tutti un disperato bisogno di te semplicemente perché ti vogliamo bene”. Su Il Resto del Carlino Roberta Carassai ha dichiarato di essere convinta che il figlio è vivo ed è sotto ricatto. “Ricompensa a chi mi aiuta a ritrovarlo”.
