Chi è Giuseppe Ricca, il 53enne travolto dalla tromba d’aria a Modica: da Milano a il Caffè Orientale
17 Novembre 2021 - 20:12Uomini e Donne, Giorgio Manetti dice sì a Isabella Ricci: il ‘gabbiano’ pronto a tornare, la reazione di Gemma
17 Novembre 2021 - 22:20Due settimane prima aveva minacciato di morte la compagna attraverso un vocale inviato su WhatsApp. Dalle parole è passato ai fatti nel pomeriggio di mercoledì 17 novembre. Un 38enne tunisino, Nabil Dhahri, dipendente di un supermercato, ha sterminato la famiglia in pochi istanti a Sassuolo in via Manin al civico 28. Una mattanza realizzata con un grosso coltello in cui hanno perso la vita una mamma sassolese di 43 anni, Elisa Mulas, e i suoi due bambini di 5 e 2 anni.
Il 38enne tunisino prima di compiere la mattanza aveva minacciato di morte la compagna con un vocale
La furia omicida dell’uomo non ha risparmiato neanche la suocera 64enne, Simonetta, prima che si togliesse la vita con l’arma da taglio. L’unica superstite della strage la figlia maggiore della coppia, una bambina di 11 anni, che si trovava a scuola al momento del delitto. Quest’ultima è nata da una precedente relazione della donna. L’allarme è scattato quando nessuno si è presentato all’istituto scolastico a prenderla. Vani i tentativi di contattare i genitori. Sul posto i carabinieri che si sono ritrovati di fronte ad un terrificante scenario.
Sul posto anche gli uomini della scientifica per i rilievi del caso. Un femminicidio annunciato quello che si è verificato tra le 15 e le 16 in via Manin a Sassuolo. Dai primi accertamenti è emerso che la 43enne, collaboratrice domestica, aveva manifestato le sue paure ad un’amica alla quale aveva fatto ascoltare anche un vocale in cui il compagno la minacciava di morte. La zona è presidiata dalla Polizia Municipale e dagli uomini dell’Arma.