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29 Ottobre 2021 - 9:22Il controverso caso Alec Baldwin ‘sbarca’ a Salerno attraverso la trasmissione Pomeriggio 5. Nelle scorse ore l’assistente di regia Davide Halls ha ammesso di non aver controllato bene l’arma dalla quale è partito il proiettile che ha ucciso Halyna Hutchins e ferito il regista Joel Souza sul set di Rust a Santa Fe (Stati Uniti). Nel corso della puntata del 28 ottobre del talk show condotto da Barbara d’Urso è intervenuto Giovanni Ciccarone dal poligono di tiro Shooting Range di Pontecagnano con il figlio Fabio, campione italiano di tiro a segno.
Giovanni Ciccarone: ‘La pistola di Baldwin poteva essere caricata anche con proiettili reali e lui non poteva distinguerli’
Il presidente dello Shooting Range ha illustrato a Barbara d’Urso la differenza tra i proiettili della pistola a salve, privi di ogiva, e le pallottole vere. In particolare Ciccarone ha mostrato una pistola simile a quella utilizzata da Alec Baldwin. “Può essere caricata sia con proiettili a salve che con munizioni reali” – ha sottolineato precisando che l’attore osservando solo il tamburo dell’arma non poteva capire se era caricata a salve o meno in quanto “le pallottole le vedeva dal di dietro”.
Inoltre è stato precisato che solo con i proiettili veri si potevano bucare le lattine visto che è stato appurato che i tecnici impegnati sul set del film Rust utilizzavano la pistola di scena per delle sfide a tiro a segno nei momenti di pausa. “In Italia ci sono regole più ferree come quella di chiudere un poco la canna in modo tale che l’ogiva non riesca a passare” – ha chiosato Giovanni Ciccarone.