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21 Ottobre 2021 - 9:20“Chiamate i carabinieri, l’ho uccisa”. Così Ezio Galesi, 59 anni, dopo aver ucciso l’ex compagna, la 49enne Elena Casanova, a martellate a Castegnato, in provincia di Brescia. Il brutale femminicidio si è consumato intorno alle 19:15 del 20 ottobre in via Fiorita dove l’illuminazione è scarsa ma non ha impedito al vicino di vedere l’uomo al fianco della donna distesa sull’asfalto con il cranio fracassato. “L’hò copàda” – avrebbe detto in dialetto Galesi mentre fumava una sigaretta sottolineando che le aveva detto che l’avrebbe fatto.
La 49enne Elena Casanova aveva appena parcheggiato l’auto quando è stata assalita e uccisa a martellate da Ezio Galesi
La donna, un’operaia dell’Iveco, madre di una figlia di 17 anni, aveva appena parcheggiato l’auto vicino la sua abitazione quando l’ex ha mandato in frantumi il finestrino con il martello prima di avventarsi su di lei e colpirla ripetutamente fino ad ucciderla. Secondo la ricostruzione dei carabinieri Galesi, separato e padre di due figli, l’aveva seguita prima di entrare in azione. Elena Casanova aveva chiuso la relazione con il 59enne da un anno e pare avesse iniziato una nuova relazione. L’ex non aveva mai accettato la fine del rapporto.
Sul posto anche l’ex marito della vittima: ‘Ho compreso che era accaduto qualcosa di grave ed ho portato via mia figlia’
Sul posto anche il fratello della vittima mentre l’ex marito della donna si è trovato di fronte alla terribile scena con la figlia in auto. “Ho capito subito che era successo qualcosa di grave, in quel momento ho pensato solo a portare via mia figlia”. Elena Casanova viveva da 15 anni a Castegnato, provincia di Brescia, ed era impegnata in campagne ambientaliste con comitati locali.