Sintomi cistite interstiziale, Francesca Neri soffre della malattia cronica
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29 Settembre 2021 - 9:39Nuova tragedia sul posto di lavoro. Due operai sono morti congelati all’interno dell’università Humanitas di Pieve Emanuele, in provincia di Milano, collegata all’ospedale. Emanuele Zanin di 46 anni e Jagdeep Singh 42enne di origini indiane, stavano caricando una cisterna di azoto liquido usato nei laboratori dell’ateneo e per alimentare l’impianto antincendio. I corpi dei due operai sono stati trovati a terra in fondo ad un locale a cielo aperto, una sorta di incavo che contiene il serbatoio-cisterna mentre l’autocisterna della Sol Group era stata collocata a fianco alla parte del serbatoio che sporge oltre il terreno per il caricamento dell’azoto.
Emanuele Zanin e Jagdeep Singh stavano caricando una cisterna di azoto liquido all’università Humanitas
Tra le ipotesi avanzate dagli inquirenti è che i due operai abbiano raggiunto il locale che contiene il serbatoio e, per cause in corso di accertamento, siano stati investiti da una perdita di azoto. Le vittime potrebbero aver inalato l’azoto liquido che potrebbe averli uccisi andando a congelare i polmoni. Secondo quanto riferito da i vigili del fuoco Zanin e Singh, lavoratori di una ditta esterna, sono deceduti a causa di ustioni da congelamento. Dei decessi è stato informato il pm di turno Francesca Gentilini, che ha allertato il dipartimento Ambiente, salute, sicurezza, lavoro guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano.
I due operai deceduti per il congelamento dei polmoni
La Procura di Milano ha disposto il sequestro dell’autocisterna con cui stavano effettuando il rifornimento di azoto liquido dopo averla messa in sicurezza. I due operai lavoravano per l’Autotrasporti Pé di Costa Volpino (BG) con la quale collaborava la ditta monzese Sol Group spa. Commozione e incredulità tra i colleghi di lavoro che hanno manifestato il loro cordoglio. Inconsolabili i familiari.