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26 Settembre 2021 - 23:18Nonostante la coppia fosse in fase di separazione nulla lasciava presagire il femminicidio-suicidio che si è consumato sabato 25 settembre intorno alle 20 a Castel Sant’Elia, un paesino a pochi chilometri da Nepi, nel viterbese. Il 65enne Ciriaco Pigliaru, di origini sarde e titolare di un tabaccheria, ha aspettato che la moglie, la 57enne Anna Cupelloni, rientrasse dalla passeggiata con la figlia per entrare in azione. Le due donne si trovavano in giardino di casa quando l’uomo è sbucato all’improvviso ed ha ucciso la moglie con un colpo di arma a canna lunga. Subito dopo si è rivolto l’arma verso la gola e si è tolto la vita.
Ciriaco Pigliaru ha atteso che la moglie rientrasse da una passeggiata ed ha fatto fuoco con un fucile
Una scena orribile avvenuta sotto gli occhi della figlia che ha lanciato immediatamente l’allarme contattando gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constare il decesso della donna. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Civita Castellana. Sembra che fino al momento della tragedia non ci fossero stati segnali allarmanti. L’uomo aveva lasciato l’abitazione, ubicata in aperta campagna, lo scorso giugno e vi è tornato solo per togliere la vita alla donna dalla quale si stava separando. Sotto choc le figlie della coppia, Valentina e Valeria.
“Un dramma che ci coinvolge: la morte improvvisa dei coniugi, Ciriaco e Anna, qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità. Le parole sono strette, soprattutto nei momenti come questi. Esprimiamo il nostro cordoglio alle figlie e a tutti gli altri familiari” – ha riferito Vincenzo Girolami, sindaco di Castel Sant’Elia (provincia di Viterbo).