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15 Agosto 2021 - 17:13In Germania lo chiamavano il ‘bombardiere’. Gerd Müller ha fatto la storia del calcio tedesco, che piange la sua scomparsa nel giorno di Ferragosto, e mondiale e non solo per aver firmato il trionfo nel mondiale giocato in casa da Beckenbauer e compagni contro la fantastica Olanda di Cruijff. Dieci gol a Messico 1970 e 14 gol in un mondiale per un primato che gli è stato tolto da Ronaldo solo nel 2006 (poi migliorato dal connazionale Klose) e capocannoniere nella rassegna iridata che agli Europei del 1972.
Firmò il trionfo tedesco ai Mondiali del 74, capocannoniere in Messico e agli Europei del 72
Con la nazionale tedesca ha vinto Mondiale ed Europeo impreziosite da un Pallone d’oro (1970) e da due Scarpe d’oro (1970 e 1972). Detiene ancora il record di gol in Bundesliga mentre per 40 anni ha detenuto il record di marcature in una sola stagione prima di essere superato da Messi. Il presidente del Bayern Monaco, Herbert Hainer, ha ricordato Muller con un messaggio diffuso sulle pagine social “Oggi è un giorno triste e nero per l’FC Bayern e tutti i suoi tifosi.
È stato il più grande attaccante che sia mai esistito – e una brava persona, una personalità del calcio mondiale. Siamo uniti dalla profonda tristezza con sua moglie, Uschi, e la sua famiglia. Senza Gerd Müller, il Bayern non sarebbe il club che tutti amiamo oggi. Il suo nome e il suo ricordo vivranno per sempre”.
Vinse un Pallone d’oro e due Scarpe d’oro, le imprese con il Bayern a suon di record: soffriva di Alzheimer
Müller è arrivato al Bayern nell’estate del 1964 e ha segnato un’epoca. Ha segnato 566 gol in 607 partite ufficiali per l’FC Bayern e ha stabilito il record senza precedenti di 365 gol in 427 partite di Bundesliga. Ha vinto sette volte il titolo di capocannoniere. I 40 gol di Müller nella stagione 1971/72 sono stati un record della Bundesliga per quasi mezzo secolo prima che Robert Lewandowski lo migliorasse nel corso dell’ultima stagione (41 gol in 29 partite).
Al termine della carriera, Müller è rimasto a lungo con il glorioso club tedesco come allenatore junior. Negli ultimi anni soffriva di Alzheimer e viveva da anni in una casa di cura. Aveva 75 anni, lascia la moglie Uschi e una figlia. “La notizia della morte di Gerd Müller ci colpisce profondamente tutti. È una delle più grandi leggende nella storia dell’FC Bayern, i suoi successi non hanno eguali fino ad oggi e faranno parte per sempre della grande storia del calcio tedesco.” – ha dichiarato l’amministratore delegato di Monaco Oliver Kahn.