Grosseto, in lacrime dopo aver ucciso la compagna 46enne: va in escandescenza dopo la confessione
12 Agosto 2021 - 14:14Salernitana, Simy in granata proverà a prendersi la rivincita sulle big che l’hanno snobbato
12 Agosto 2021 - 19:57Gli orecchini e una ciste sotto il piede destro. Due elementi che sono risultati determinanti nel riconoscimento di Laura Ziliani. Come si sospettava il corpo ritrovato privo di vita a pancia in giù a Temù, in provincia di Brescia, è quello dell’ex vigilessa scomparsa lo scorso 8 maggio.
Dall’autopsia non sono emersi segni di violenza sul corpo
Il riconoscimento è avvenuto dopo l’autopsia. I familiari hanno riconosciuto gli orecchini della cinquantacinquenne che è stata ritrovata con il solo intimo addosso e con la testa rasata. Non si esclude che la donna sia morta per avvelenamento. A tal riguardo sarà effettuata l’analisi degli organi interni per comprendere le cause del decesso. Sul corpo non ci sono segni di violenza. La salma è stata rinvenuta nei giorni scorsi nel bosco all’altezza del bacino Edison, 500 metri più a sud dove è stata ritrovata la scarpa da trekking ( nel torrente Fumeclo ) dell’ex vigilessa scomparsa tre mesi fa.
Laura Ziliani, nuovi esami per accertare un eventuale avvelenamento
Secondo una prima ricostruzione il cadavere sarebbe stato trascinato fino all’argine dall’Oglio in piena per il maltempo dei giorni scorsi. La Procura di Brescia ha iscritto sul registro degli indagati due delle tre figlie della donna, ex vigilessa dipendente del comune di Roncadelle (Val Camonica), e aveva posto sotto sequestro l’abitazione di Temù di una delle due. Tra le piste al vaglio degli inquirenti anche quella satanica.
Luca Ferrini