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11 Agosto 2021 - 12:48Algeria messa in ginocchio dagli incendi che nelle ultime 48 ore hanno provocato devastazione e morte. Sono almeno 42 le vittime delle fiamme che da lunedì 9 agosto stanno interessando numerosi località della nazione nord africana. Secondo quanto riferito dai media locali i roghi sarebbero di origine dolose. L’ondata di caldo ha finito con alimentare ulteriormente le fiamme e sul territorio algerino sono stati registrati in poche ore un centinaio di incendi come riferito dalla Protezione civile.
Situazione drammatica a Tizi-Ouzou e Setif
Le città più colpite sono Bouira, Sétif, Khenchela, Guelma, Béjaïa, Bordj Bou Arreridj, Boumerdès, Tiaret, Médéa, Tébessa, Blida e Skikda. I venti diffondono gli incendi e complicano il compito dei soccorritori, ha spiegato Youcef Ould Mohamed, il conservatore forestale locale, come citato dall’agenzia di stampa APS. Gli incendi hanno ucciso almeno 42 persone, tra cui 17 civili a Tizi-Ouzou e Sétif, secondo un nuovo rapporto annunciato dal primo ministro, Aïmène Benabderahmane.
Venticinque militari sono deceduti nel tentativo di domare le fiamme
Su Twitter il presidente Abdelmadjid Tebboune ha comunicato il decesso di 25 soldati nel tentativo di spegnere gli incendi. “L’intervento dei militari ha permesso di salvare dalle fiamme 110 cittadini: uomini, donne e bambini” nelle montagne di Béjaïa e Tizi-Ouzou” – ha aggiunto il ministero in una nota. La Radio Algerina ha comunicato l’arresto di tre piromani a Médé.