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19 Maggio 2021 - 5:55Tensione alle stelle con tanto di botta e risposta social tra Ciro Immobile e Urbano Cairo al termine di Lazio-Torino. Il recupero di campionato ha decretato la rocambolesca salvezza dei granata e la retrocessione del Benevento. Le speranze dei giallorossi sanniti di giocarsi la permanenza in serie A domenica 23 maggio a Torino sono tramontate sull’errore dal dischetto dell’attaccante della nazionale e sul palo di Lazzari al 50′ con mille proteste biancocelesti per alcune discutibili decisione dell’arbitro Fabbri e per il mancato intervento del Var.
Lazio-Torino al vetriolo, Immobile: ‘Cairo mi ha accusato di aver giocato col sangue agli occhi’
A fine partita l’attaccante della Lazio ha sbottato contro Cairo per quanto avvenuto dopo il triplice fischio del direttore di gara. “Tutti sanno chi è Ciro Immobile. Dentro il campo, e soprattutto fuori. Posso accettare le critiche al calciatore, non gravi offese diffamatorie all’uomo che sono. Soprattutto se quest’ultime arrivano da dirigenti del mondo del calcio.
Al termine della partita di questa sera il Presidente del Torino Urbano Cairo mi ha raggiunto all’ingresso dello spogliatoio della Lazio iniziando ad offendermi, a scagliarsi verbalmente nei miei confronti rivolgendomi gravi accuse infamatorie, accusandomi di aver giocato la partita con “il sangue agli occhi”, e altre cose riguardanti anche la gara d’andata” – ha scritto l’attaccante della Lazio su Instagram.
‘Mi ha detto di aver giocato la partita di andata con il Covid, non posso sorvolare’
A questo punto l’azzurro ha raccontato di una pesante accusa mossa dal suo ex presidente. “È arrivato perfino a dirmi che ho giocato quella gara positivo al Covid. Non smetterò mai di ringraziare il Presidente Cairo per avermi dato la possibilità di consacrarmi nel Torino come calciatore, ma non posso sorvolare su un episodio che oltrepassa la dimensione calcistica” – ha aggiunto Immobile che nelle prossime ore potrebbe avviare azioni legali nei confronti del patron del Toro. “Tutti sanno chi è Ciro Immobile; un calciatore, sì, ma soprattutto un uomo rispettoso delle regole e dei principi della lealtà. Non posso tollerare ingiurie ed infamie che diffamino, senza alcun valido motivo, la mia persona”.
Cairo replica su Instagram: ‘Ero legato a lui, mi chiese di tornare e lo accontentai’
Non è tardata ad arrivare la replica di Cairo dal suo profilo Instagram con il numero uno che ha fatto riferimento ad alcuni episodi verificatosi durante l’esperienza di Immobile al Torino. “Anch’io so chi è Ciro Immobile. Un calciatore che è venuto al Torino dopo un campionato deludente al Genoa per rilanciarsi . Ventura gli ha dato fiducia e lui ha fatto bene. Pensavo che rimanesse volentieri almeno un altro anno e lu , Ciro Immobile, invece ha fatto il diavolo a quattro per andare al Borussia Dortmund” – ha scritto Urbano Cairo.
‘Mi fece dire dal suo procuratore che non poteva restare per motivi personali’
“Ha avuto un’altra stagione deludente e il Borussia l’ha prestato al Siviglia. Anche lì Immobile non è andato bene e allora mi ha telefonato e mi ha chiesto di tornare al Toro. Io , che gli ero affezionato, l’ho accontentato. Ha fatto un girone di ritorno non molto brillante, ma lo avrei voluto riscattare comunque. Questa volta Immobile non mi ha chiamato personalmente, ma mi ha fatto dire dal suo procuratore che per motivi personali non poteva restare a Torino. E allora non l’ho riscattato perché ho capito chi è Ciro Immobile” – il duro affondo del massimo dirigente granata.
Una vicenda che è destinata a far discutere e che potrebbe far scattare anche un’inchiesta in virtù delle accuse lanciate via social dal capitano della Lazio.