Salernitana
Salerno in strada al secondo gol di Casasola, fuochi d’artificio e delirio in Piazza Casalbore
10 Maggio 2021 - 16:19
Terremoto Vibo Valentia
Terremoto Vibo Valentia 11 maggio, scossa di magnitudo 3.2 nella notte a largo della costa
11 Maggio 2021 - 4:51
Salernitana
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Salernitana, il sogno si trasforma in realtà. La Salernitana in serie A dopo 22 anni. È tutto vero. I granata hanno scritto la storia a Pescara dopo una vigilia ad alta tensione ed un primo tempo da incubo. Castori torna in panchina dopo lo stop forzato per il Covid 19 e propone Mantovani in luogo di Veseli, ancora frastornato dalla botta incassata con l’Empoli ma, comunque, in panchina. Assente per squalifica Coulibaly. Prima del match tutti i componenti della panchina granata hano manifestato la loro solidarietà nei confronti di Grassadonia per l’aggressione alla figlia.

Il bel gesto dei granata per Grassadonia

I granata provano a fare la partita ed in avvio di partita si rendono pericolosi con una punizione di Kiyine. Fuoco di paglia perché la tensione annebbia le idee dei granata che faticano ad imbastire una manovra lineare e rischiano di andare sotto con Odgaard che penetra in area ma conclude sull’esterno della rete. Al 34′ grande chance per Ceter che da posizione favorevole centra il palo. Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni.

La solidarietà dei calciatori granata a Djuric

Salernitana frenata dalla tensione nel primo tempo

Nella rirpesa Castori cambia subito Gondo e Kiyine per Djuric e Anderson e la Salernitana cambia marcia. Tutino spreca una grandissima chance su assist di Djuric al 10′. I granata premono sull’acceleratore ed al 20′ trovano il rigore con una combinazione Djuric – Anderson con la conclusione che viene deviata con un braccio da Guth. Sul dischetto va il brasiliano che spiazza Fiorillo. Da Monza arriva la notizia del gol del Brescia e l’entusiasmo sale mentre a Salerno iniziano i fuochi d’artificio.

Castori indovina i cambi e i granata volano in serie A

Dopo cinque minuti i granata raddoppiano con una sgroppata in area di rigore di Casasola che sorprendere il portiere del Pescara sul primo palo. La Salernitana gioca in scioltezza e non rischia più nulla mentre dal Brianteo arriva la notizia del secondo del Brescia. Al 35′ Tutino firma il tris con un conclusione da dentro area dopo una sgroppata di Kupisz. Alla fine è festa granata per i granata che tornano in serie A dopo 22 anni. Un trionfo dedicato a Fulvio De Maio ed ai tanti sostenitori scomparsi in quest’ultimo drammatico anno.

Pescara-Salernitana 0-3, gli highlights

Gli highlights completi di Pescara-Salernitana delle altre partite della serie B saranno pubblicati sul sito https://www.raisport.rai.it alla sezione 90 Minuto serie B e sono on line sul sito della Lega di serie B al link https://www.legab.it. e sul sito della Salernitana all’indirizzo https://www.ussalernitana1919.it/media/.

Le pagelle: Casasola devastante nella ripresa, Kiyine sbaglia tutto

Belec 6,5: non viene mai chiamato in causa, ma è sempre attento e dà l’impressione di arrivarci anche sulla conclusione di Ceter. Sbraita e sprona il gruppo quando il gruppo fatica a sbloccarsi.

Bogdan 7,5: fa un coraggioso intervento in scivolata che vale un gol. Ha chiuso in crescendo una stagione super. (28’ st Aya 6,5: entra quando la partita è ormai in discesa e partecipa alla grande festa per la serie A)

Gyomber 8: dalle sue parti non passa nessuno, implacabile in marcatura e sugli anticipi. Il miglior difensore del torneo, sarà uomo mercato.

Mantovani 7: chiamata a sostituire Veseli, non sbaglia un colpo.

Casasola 7,5: una disattenzione che poteva costare caro alla Salernitana nel primo tempo, poi libera lacci e lacciuoli e nel secondo tempo è indomabile sulla fascia. Segna il gol che fa iniziare la festa…. (34′ st Kupisz 7: fa le veci dell’italo argentino in tutti i sensi nei pochi minuti che resta in gara. Suo l’assist per il terzo gol di Tutino).

Capezzi 7: motorino perpetuo ma non sempre lucidissimo. Getta il cuore oltre l’ostacolo ed esce stremato dal campo. (18’ st Schiavone 7: buon impatto sulla partita. Un portafortuna… entra e la Salernitana va avanti).

Di Tacchio 7,5: una diga in mezza al campo. Esteticamente non sarebbe bello a vedere, però recupera palloni su palloni e scuote la squadra nei momenti di difficoltà.

Kiyine 4,5: impalpabile, calcia male una punizione e fa infuriare Di Tacchio. Regala un paio di palloni a Fiorillo. (1′ st Anderson 8: il suo ingresso trasforma la squadra. Si procura il rigore e lo trasforma con freddezza).

Jaroszynski 7: solido in fase difensiva, non sempre preciso quando prova a dare manforte alla fase offensiva.

Gondo 5: nervoso e meno brillante del solito. Perde tutti i contrasti, cambio inevitabile. (1′ st Djuric 7,5: entra acceso e le sue sponde si rivelano fondamentali per sbloccare il risultato).

Tutino 7,5: nel primo tempo gira a vuoto con i compagni che lo costringono a fare giocate complicate. Nella ripresa si sblocca con l’ingresso di Anderson e Djuric e trova anche il tredicesimo gol stagionale che suggella la promozione in serie A.

Castori torna in panchina dopo i problemi di Covid
La punizione di Kiyine ad inizio partita
La conclusione di Odgaard termina sull’esterno della rete
Ceter conclude verso la porta di Belec
… e centra il palo
Tutino non riesce a centrare la porta da posizione favorevole
Il fallo di mani di Guth sulla conclusione di Anderson che determina il calcio di rigore
Anderson va dal dischetto
e sblocca il risultato per l’1 a 0 granata all’Adriatico
Fiorillo spiazzato dal brasiliano
Casasola irrompe in area di rigore
e sorprende Fiorillo sul primo palo
per il 2 a 0 della Salernitana
Tutino si libera in area e fa scoccare…
la conclusione del 3 a 0
Si scatena la festa dopo il terzo gol granata
Esplode la gioia al triplice fischio
La squadra festeggia con una maglia celebrativa il ritorno in serie A dopo 23 annu
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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