Daniela Molinari, nuovo appello alla madre naturale a Chi l’ha visto dopo l’inaspettato no: ‘Solo il prelievo del tuo sangue può restituirmi alla vita’
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22 Aprile 2021 - 19:05La Procura di Lodi ha aperto un fascicolo per istigazioni al suicidio per la morte di Stefano Barilli. Il 23enne, originario di Piacenza, è stato ritrovato sabato 17 aprile nel fiume Po in zona Caselle Landi, nel lodigiano. Il corpo era mutilato (privo di testa) ma tra i resti sono stati ritrovati alcuni documenti del giovane scomparso l‘8 febbraio ed una lettera in cui manifestava la volontà di togliersi la vita e che nessuno l’aveva costretto a compiere l’estremo gestlo. Alla madre, Natascia Barilli, nelle scorse ore è stato affidato il triste compito del riconoscimento.
La Procura di Lodi ha aperto un fasciolo per istigazione al suicidio
Il pm ha spiegato che è un atto dovuto. Con l’apertura del fascicolo, infatti, ci sarà la possibilità di effettuare l’autopsia. Le prime risultanze dell’esame, svolto il 20 aprile all’Istituto di Medicina Legale di Pavia, hanno confermato l’ipotesi del suicidio. “Sulla salma non sono stati riscontrati segni di lesività e di violenza. La testa mancherebbe per cause compatibili con esiti di trascinamento”. Stefano Barilli, come riferito dalla madre a Le Iene, sognava una vita diversa da quella che viveva a Piacenza e per tale motivo si era iscritto a diversi corsi on line.
Contattato per cercare Stefano a Zurigo: ‘Disposti a pagare una cifra importante’
Nel frattempo – come sottolineato dal quotidiano La Libertà di Piacenza – l’investigatore Ezio Denti ha raccontato di essere stato incaricato di cercare il giovane a Zurigo e che la persona che l’aveva contattato era disposto a sborsare una cifra importante.