Alessandro Venturelli, la madre sconvolta dal ritrovamento di Stefano Barilli: ‘Avrei voluto continuare a cercarlo con Natascia, chi sa qualcosa su mio figlio si faccia avanti’

Accomunate da un triste destino si erano sostenute a vicenda. Ieri mamma Natascia ha perso ogni speranza di ritrovare in vita il suo Stefano. I resti del 23enne sono stati ritrovati nel fiume Po nel lodigiani.

Il destino comune di due madri, la foto della speranza

Un pugno nello stomaco anche per Roberta Carassai che ancora spera di trovare in vita il figlio, Alessandro Venturelli. Fino a qualche settimane fa le sorti dei due giovani sembravano legate a doppio filo per via di una foto di due ragazzi alla stazione di Milano somiglianti con gli scomparsi. Da qui l’ipotesi che Alessandro e Stefano fossero stati plagiati da una setta. Pista ridimensionata dopo che le due persone ritratte nello scatto hanno contattato la redazione di Chi l’ha visto.

Il dolore di Roberta Carassai dopo il ritrovamento di Stefano: ‘Era come se lo conoscessi’

Roberta Carassai e Natascia non si sono perse d’animo ed hanno continuato a sentirsi nella speranza che arrivasse qualche segnale positivo fino al terribile risveglio di sabato 17 aprile. “Apprendere la notizia del ritrovamento di Stefano Barilli è l’ultima cosa che avrei voluto . Insieme a mamma Natascia abbiamo cercato i nostri figli Stefano e Alessandro, due ragazzi che per un certo periodo abbiamo creduto fossero insieme.

La condivisione di questo dolore ci ha dato tanto forza, ci ha unito e insieme abbiamo sperato di poter riabbracciare i nostri ragazzi. Purtroppo per Natascia questa speranza si è spenta. Le sono vicino e avrei voluto continuare a cercare insieme a lei i nostri figli. In questi mesi ho pensato molto a Stefano e parlando di lui con la sua mamma era come se lo conoscessi. Riposa in pace caro Stefano” – ha scritto la madre di Alessandro Venturelli su Facebook che poi ha lanciato un nuovo appello per il figlio.

Alessandro Venturelli, l’appello della madre: ‘Chi sa qualcosa si faccia avanti e si metta una mano sul cuore’

“Mi sta distruggendo il senso di impotenza che sento nel momento in cui Alessandro potrebbe avere bisogno di me. Chi sa qualcosa si faccia avanti. Si metta una mano sul cuore ed interrompa questo silenzio atroce. Chi lo sta aiutando? Di cosa vive? Chi lo nasconde? Chi lo protegge? Ho bisogno di sapere se sta bene”.