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14 Aprile 2021 - 11:09Frasi pesanti come macigni. Frasi che fanno più male di un pugno in volto perché rivolte da una madre ad una figlia. La vicenda di Malika Chalhy ha scosso l’Italia intera con numerosi artisti che sono scesi in campo per aiutare la ventiduenne di Castelfiorentino, in provincia di Firenze, ripudiata dai genitori per essersi innamorata di una ragazza.
Malika cacciata di casa dopo il coming out
La giovane è stata bruscamente cacciata di casa dopo aver deciso di vivere il suo amore alla luce del sole. Malika ha lasciato una lettera ai genitori in cui raccontava di provare un sentimento genuino e forte. Un amore che non aveva mai provato prima ma che non è stato accettato da chi avrebbe dovuto sostenere il suo coming out. “Io non ho una figlia” – ha riferito la madre a Le Iene.
Il programma televisivo di Italia 1 ha fatto ascoltare anche i messaggi vocali della donna. Una sequela di invettive e frasi volgari: “É uno schifo, accidenti a te, pezzo di me…, stro..a. Che vita pensi di andare a fare, vai in giro a fare la lesbica additata da tutti. Sei stata messa su da queste bucaiole, put…. che hanno nulla da perdere nella vita. Hai voluto farci toccare il fondo, gli altri sono fortunati perché hanno i figlioli normali e noi uno schifo”. La donna poi si è scagliata contro la fidanzata della giovane augurandole il peggio fino a dire che vomita al solo pensiero della sua relazione: “Sei morta per noi“.
La madre della ventiduenne a Le Iene: ‘Non ho una figlia’
Parole che hanno sconvolto Malika che vedeva i suoi genitori come due eroi. “Li ho visti sempre farsi in quattro per me e per mio fratello. Dopo aver lasciato la lettera speravo in un abbraccio e di parlarne con loro”. Successivamente la ventiduenne ha cercato di recuperare vestiti ed effetti personali con l’aiuto dei carabinieri ma la mamma ha riferito di non avere una figlia. “Hanno detto che hanno cambiato la serratura di casa ed hanno portato i vestiti alla Caritas”. Una vita sconvolta con la giovane che, dopo essere stata cacciata di casa, viene ospitata dalla fidanzata e dalle amiche.
Il fratello: ‘I miei la reputano una malattia, le hanno tolto la residenza e chiesto il disconoscimento’
“Sapeva benissimo che sarebbe stata questa la reazione da parte dei miei. Ci vorranno anni prima di metterci a tutti a tavola per mangiarci un boccone. Loro la reputano proprio una malattia ed ora le hanno tolto la residenza tre giorni fa ed hanno fatto la richiesta di disconoscimento. Sicuramente io non la cancellerò, i miei non lo so” – ha dichiarato il fratello a Le Iene. Nel frattempo prosegue la raccolta fondi per aiutare Malika a ripartire nella speranza che i genitori tornino a riaprirle la porta. “Sono pronta a perdonarli”. Nel frattempo Malika è stata travolta dall’affetto della gente che non è rimasta insensibile alla sua storia. Donati oltre 77.647 euro su Gofundme.
L’Italia si mobilita per Malika, donati oltre 77.000 euro
“Mia mamma mi ha detto: per la droga c’è cura, per me no”. @RugVero incontra Malika, la ragazza per cui si è mobilitata l’Italia. #LeIenehttps://t.co/LD59T0PBrW
— Le Iene (@redazioneiene) April 13, 2021