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17 Marzo 2021 - 13:55Un tempo per parte e pari sostanzialmente giusto al Tombolato. La Salernitana torna in campo contro il Cittadella dopo lo scialbo pari casalingo con il Cosenza e il ritiro punitivio ordinato da Lotito. I granata proseguono la striscia positiva ma scivolano al quarto posto per le concomitanti vittorie di Lecce e Monza. In occasione del turno infrasettimanale Castori presenta due novità con Casasola al posto Kupisz e Gondo per Tutino.
Bogdan fa tremare la traversa, Kastrati salva su Gondo
I granata partono bene e nel primo quarto d’ora si rendono pericolosi in tre circostanze. Prima Casasola spedisce alle stelle dopo una bella percussione poi Bogdan centra la traversa su calcio d’angolo e Gondo trova la risposta di Kastrati che devia in angolo. L’unico squillo del Cittadella è una conclusione di Baldini dopo un erroraccio di Gyomber. I padroni di casa faticano ma i granata non ne approfittano e si rende pericolosi solo con un tiro da fuori di Bogdan che l’estremo difensore veneto neutralizza senza grossi affanni.
Il Cittadella parte in quarta nella ripresa, Belec evita guai
Nella ripresa si invertono le parti. Il Citadella parte meglio e va vicino al gol al 4′ con Gargiulo che trova la risposta di Belec dopo un clamoroso errore di Gondo in disimpegno. Il portiere granata si ripete un minuto dopo su Proia. Gli ospiti sembrano in affanno ed il Citta prova ad approfittarne ma Proia non riesce ad inquadrare la porta da buona posizione. La Salernitana si scuote e sfiora il vantaggio con Djuric che conclude a lato da buona posizione. Castori storce il muso e decide di far entrare Tutino in luogo di Gondo.
Bogdan sfiora l’autogol, Proia centra il palo al 93′
L’ex cosentino non lascia il segno e i granata non si rendono quasi mai pericolosi. I veneti chiudono in crescendo e sfiorano il vantaggio con Proia che conclude alto da buona posizione. Subito dopo Bogdan sfiora l’autogol nell’anticipare Ogunseye. Per i granata solo un paio di guizzi del neo entrato Anderson ed una bella conclusione di Coulibaly che termina al lato.
All’ultimo assalto il Cittadella centra il palo con Proia. La Salernitana si salva e conquista l’ennesimo pareggio. Domenica 21 marzo i campani ospiteranno il Brescia all’Arechi con calcio d’inizio alle 21:00.
Cittadella-Salernitana 0-0, gli highlights
Gli highlights completi di Cittadella-Salernitana e delle altre partite della serie B saranno pubblicati sul sito https://www.raisport.rai.it alla sezione 90 Minuto serie B e sono on line sul sito della Lega di serie B al link https://www.legab.it. e sul sito della Salernitana all’indirizzo https://www.ussalernitana1919.it/media/.
Le pagelle: bene Bogdan e Veseli, Anderson entra acceso
Belec 7: due interventi importanti ad inizio secondo tempo su Gargiulo e Proia. Ci mette i pugni su Benedetti, blinda la porta e salva l’imbattibilità granata.
Bogdan 6,5: riscatta la prova incolore contro il Cosenza e va vicino a punire il Cittadella per la seconda volta dopo il gol realizzato all’andata. La traversa gli nega la gioia della rete. Rischia l’autogol ma il suo intervento è provvidenziale sull’inserimento di Ogunseye.
Gyomber 6: rischia grosso nel primo tempo quando nel tentativo di anticipare Ogunseye lancia Baldini che per sua fortuna non inquadra la porta. Incerto anche ad inizio ripresa.
Veseli 6,5: in costante crescita non sbaglia quasi niente.
Casasola 6: si inserisce con buona continuità ma spesso lascia desiderare in rifinitura. Provvidenziale il suo salvataggio all’ultimo assalto del Cittadella.
Coulibaly 6: prova a dare ordine alla manovra granata ed a rendersi pericoloso con i suoi inserimenti centrali. Nel finale ha una buona opportunità per sbloccare il risultato.
Di Tacchio 6: la sua stazza fisica si fa sentire in mezzo al campo. Prova generosa del capitano granata.
Capezzi 5,5: qualche spunto interessante ma meno efficace di altre occasioni. (29′ st Anderson 6,5: entra acceso e crea il panico tra i difensori del Cittadella. Rimedia un ingenuo giallo, meriterebbe di giocare di più).
Jaroszynski 6: ordinato e concentrato, controlla bene la sua fascia di competenza. In fase offensiva si fa notare solo per le rimesse lunghe. (29′ st Durmisi 5,5: ci si aspettava di più dall’ex laziale in fase offensiva ma resta troppo sulle sue).
Gondo 6: rischia di rovinare una discreta prova con una cappellata ad inizio ripresa quando innesca un pericoloso contropiede di D’Urso. Kastrati gli nega il gol nel primo tempo. (15′ st Tutino 4,5: ci si accorge di lui solo al momento del cambio. Non si disinteressa del pallone e e viene fermato in fuorigioco dall’arbitro con Coulibaly, in posizione regolare, lanciato verso la porta).
Djuric 6: si dà un gran da fare ma spesso si ritrova a rivestire più gli scomodi abiti del rifinitore che quelli del finalizzatore. (37′ st Kristoffersen sv).