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“La dose somministrata a De Luca era la mia”. Il medico Luigi Ricciardelli ha rivelato a Il Mattino che era tra gli esponenti sanitari in fila per ricevere il vaccino anti Covid 19 della Pfizer domenica in occasione del V Day.
Luigi Ricciardelli a Il Mattino: ‘La dose poteva essere la mia come un altro medico o infermiere’
Quando è toccato al 51enne, in prima linea all’ospedale Cotugno nella lotta al coronavirus, ha scoperto che l’iniezione non era più disponibile in quanto era stata somministrata al governatore.
“Non ne faccio una questione personale. La dose poteva essere la mia così come di un altro medico o di un infermiere che lavora un prima linea”. Ricciardelli ha sottolineato che De Luca ha una personalità forte e che la sua adesione al vaccino anti Covid 19 può essere un segnale importante.
‘Al primo giro la fiala spetta alle persone che hanno contatto diretto con i malati’
“Ma in questo caso l’esempio a chi l’ha dato? A medici e infermieri?” – ha aggiunto il 51enne che non si è limitato a puntare l’indice contro il presidente della Regione Campania. Secondo il chirurgo il vaccino sarebbe stato somministrato anche a dipendenti e dirigenti amministrativi.
“Sono arrivato alle 11 e rimasto fino alle 13: ne ho contati 4 o 5 . Sia chiaro: anche loro hanno diritto alla fiala, al secondo giro a mio avviso, in quanto non hanno contatti diretti con gli ammalati” – ha dichiarato a Il Mattino Ricciardelli.
