Torino, non sono congiunti ma organizzano una festa di Natale: multati in sette
26 Dicembre 2020 - 22:14V-Day, ore 7:20: i primi 5 vaccinati al Covid 19 in Italia, Arcuri: ‘L’immunità di gregge nell’autunno del 2021’
27 Dicembre 2020 - 9:14Eboli piange il gigante buono. L’infermiere Lucio Fulgione, 52 anni, era stato ricoverato ad inizio dicembre dopo aver contratto il Covid 19. Inizialmente il quadro clinico non sembrava destare grosse preoccupazione ma poi il malefico virus ha iniziato ad essere più aggressivo e quando ha raggiunto i polmoni la situazione è precipitata fino alla triste notizie dalla morte la sera della vigilia di Natale.
Lucio Fulgione morto per Covid 19, l’infermiere non aveva patologie pregresse
Una perdita che ha sconvolto Eboli (provincia di Salerno) dove l’infermiere aveva conquistato stima e apprezzamento per la sua generosità. Era definito il gigante buono per la stazza imponente e quell’animo gentile e altruista che aveva dimostrato anche in questi drammatici mesi di pandemia da Covid 19 dove, con tanti colleghi, si era speso in prima linea per alleviare le sofferenze dei malati. Secondo quanto riferito da Il Mattino l’uomo non aveva patologie pregresse ma nonostante ciò il virus non gli ha dato scampo.
Il 52enne era sposato e padre di tre figli
Il cinquantaduenne aveva scoperto di essere positivo al coronavirus ad inizio dicembre. Ancora non è chiaro come abbia contratto il virus, Lucio Fulgione era sposato e padre di tre figli. Aveva una grande passione per i cani come testimoniano le foto pubblicate sul profilo Facebook con gli amici a quattro zampe. In tanti hanno manifestato il proprio cordoglio sui social per la prematura scomparsa dell’infermiere ebolitano.