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15 Giugno 2020 - 20:00Anche in seguito al diffondersi della pandemia di coronavirus, molti hanno fatto ricorso sempre di più allo smart working. Si tratta di una modalità di lavorare che si caratterizza per il fatto che mancano dei vincoli orari o a livello spaziale nell’esecuzione dei compiti. Per alcuni è stata la soluzione ideale, anche perché molti lavoratori con lo smart working sono riusciti a conciliare le loro esigenze di vita e di lavoro, senza trascurare comunque gli obiettivi che tendono a far crescere la produttività dell’azienda.
Molti Paesi specialmente del Nord Europa hanno da sempre utilizzato questa modalità di lavoro, che si è dimostrata essere molto efficace, specialmente nel caso in cui si lavora per il raggiungimento di determinati obiettivi. Il problema è che spesso lo smart working viene svolto proprio davanti al computer e questo può portare ad una sovraesposizione alla luce blu emessa dal PC e dagli altri dispositivi tecnologici. Questo può essere dannoso perché la luce blu può provocare dei danni. Tuttavia ci possiamo proteggere, scopriamo come fare.
Quali sono le cause e i sintomi degli occhi stanchi
La start-up italiana Nowaveofficial ha messo a disposizione degli occhiali appositi da smart working, per proteggere gli occhi anche mentre si fa lavoro digitale. Infatti passare molte ore davanti al computer può portare a quella che comunemente viene definita una situazione che si caratterizza come sintomi degli occhi stanchi.
I principali sintomi degli occhi stanchi sono il dolore, la secchezza oculare, il prurito e il rossore. Inoltre la situazione che abbiamo descritto come occhi stanchi si può manifestare anche con un eccesso di lacrimazione e con una vista annebbiata.
A volte si ha anche una sensibilità maggiore alla luce e si riscontrano delle difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti, specialmente quelli che si trovano in lontananza. Le cause sono proprio determinate dall’uso prolungato del computer, di tablet e di smartphone, che emettono dai loro schermi luminosi la luce blu.
A tutto questo si aggiungono spesso il lavorare in condizioni caratterizzate da ambienti secchi, specialmente per l’aria condizionata, lo stress, la fatica. Il risultato, anche per la cattiva postura che si mantiene seduti davanti al computer, è rappresentato da un quadro sintomatologico dalle mille sfaccettature, con mal di schiena, mal di testa e cervicale.
Perché è importante utilizzare gli occhiali per lo smart working
In tutti questi casi in cui ci si dedica allo smart working appare di fondamentale importanza utilizzare gli occhiali anti luce blu, che hanno proprio lo scopo di proteggere dai danni fastidiosi emessi dalla luce che proviene da monitor, smartphone e altri dispositivi utilizzati per il lavoro digitale.
Quindi gli occhiali anti luce blu, da utilizzare durante lo smart working, si rivelano fondamentali per limitare i sintomi degli occhi stanchi.
Ma sono importanti per proteggere la nostra salute in generale, perché a volte può capitare che la luce blu inibisce la secrezione di melatonina, andando a determinare problemi di insonnia o comunque incidendo in maniera negativa sulla qualità del sonno.
Bisogna pensare a proteggere la nostra vista e a migliorare la qualità del nostro stile di vita, considerando che quando si lavora a casa davanti al computer si hanno anche poche occasioni di fare pause o almeno queste si continuano a fare, sempre non distaccando la vista dal PC.
Se poi a questo aggiungiamo il fatto che le riunioni con i colleghi si fanno sempre tramite computer, attraverso software per fare video meeting, ci rendiamo veramente conto di quante ore passiamo davanti al PC e di come possono risultare essenziali gli occhiali anti luce blu. Questi ultimi sono dei dispositivi che ci aiutano veramente a proteggerci nel migliore dei modi.