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3 Gennaio 2020 - 9:53Il generale iraniano Qassim Soleimani, capo dell’élite Quds Force del Corpo della Guardia rivoluzionaria islamica, è stato ucciso nel corso di un attacco militare ordinato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il raid messo a segno all’aeroporto internazionale di Baghdad nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio è stato confermato dal Pentagono. Dopo aver avuto conferma della morte di Soleimani il presidente Usa ha pubblicato la bandiera americana su Twitter.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 3, 2020
Soleimani, pericolo pubblico numero con al-Baghdadi
Soleimani era stato definito dal segretario di Stato Mike Pompeo la mente militare ed era ritenuto pericoloso almeno quanto il leader dello Stato islamico Abu Bakr al-Baghdadi. Ad ottobre Baghdadi si è ucciso durante un raid americano in un complesso nel nord-ovest della Siria.
Il generale ritenuto responsabile degli attacchi contro le forze americane tra il 2003 e il 2011
Nell’aprile 2019, il Dipartimento di Stato ha annunciato che l’Iran era responsabile dell’uccisione di 608 truppe statunitensi durante la guerra in Iraq.
A capo delle delle forze iraniane c’era Soleimani che, tra il 2003 e il 2011, sarebbe stato la mente di tutte le operazioni militare che avrebbero portato al decesso del 17% del personale americano.
Attacco aeroporto di Baghdad: morte 7 persone
Secondo i funzionari dell’Associated Press sono almeno sette persone le persone uccise nell’attacco all’aeroporto di Baghdad. Tra le vittime anche l’ufficiale del protocollo aeroportuale, Mohammed Reda.
Rockets Strike #Iraq's #BaghdadAirport, #USMilitary Choppers Spotted in Airspace. Three rockets landed on the edge of #Baghdad International Airport , causing explosions but no deaths or injuries, according to local reporters.#IraqiProtests pic.twitter.com/fdEFmkTxpq
— Ehab Al Obaidy (@Ehab8Alobaidy) January 2, 2020