Al Bano sogna di gareggiare da concorrente a Sanremo per un ultima voltaAl Bano non sarà al funerale di Papa Francesco

Al Bano ha deciso di non partecipare ai funerali di Papa Francesco che si terranno sabato 26 aprile 2025. In un’intervista al Corriere della Sera, il cantante ha motivato questa scelta con rispetto per la cerimonia, spiegando che in un’occasione così solenne non avrebbe potuto fare un passo senza essere sommerso dalle richieste di autografi o selfie. “Per rispetto verso il Papa e la cerimonia. In un’occasione solenne come questa, mi dispiacerebbe molto. Quindi, preferisco evitare sia il funerale sia la visita nella Basilica di San Pietro”.

Il ricordo di Al Bano del primo incontro con il Papa

Nel corso dell’intervista, Al Bano ha raccontato due incontri significativi con Papa Francesco. Il primo risale al 2016, quando il cantante si trovava in ospedale per un infarto e, nonostante la grave condizione di salute, decise di incontrare il Papa. Al Bano ha rivelato di essere stato profondamente toccato dalla compassione e dall’umiltà del Papa, che si prodigava per gli ammalati e i sofferenti.

Un legame profondo con Papa Francesco

Carrisi ha raccontato anche di un secondo incontro, avvenuto recentemente, durante il quale il Papa lo ascoltò con grande attenzione e affetto. In quel momento, i due parlarono di diversi temi, incluso l’infanzia di Papa Francesco. Al Bano ha anche ricordato di come il Papa gli abbia fatto sentire il suo supporto e vicinanza.

La decisione di non partecipare ai funerali è stata, quindi, una scelta che nasce dal desiderio di rispettare il luogo e il momento sacro. L’artista ha riferito di non aver mai parlato con il Santo Padre di Ylenia. “Mi ero allontanato con rabbia dalla fede. Inveivo, mi sentivo abbandonato da Dio per il dolore stavo provando. Ma, proprio nella tragedia, ho scoperto la fede”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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