Il successo da bambina in Mammoth e Noah
Un altro talento spezzato troppo presto. Sophie Nyweide, attrice americana conosciuta fin da bambina per ruoli in film come Mammoth e Noah, è stata trovata morta il 14 aprile sulle rive di un fiume vicino a Bennington, in Vermont. La notizia è stata diffusa solo nelle ultime ore.
Secondo quanto riferito da Tmz il suo corpo si trovava vicino a una tettoia, una struttura improvvisata ricavata da alberi caduti, e al momento non si esclude alcuna causa di morte. Neanche un possibile atto criminale o un ‘gioco fatale’. Con lei c’era un uomo che però non è considerato dalla polizia un sospettato. In passato l’attrice aveva fatto uso di droghe.
Morte Sophie Nyweide, la famiglia: ‘Si curava da sola’
La famiglia ha condiviso un messaggio struggente, raccontando il dolore profondo che Sophie portava dentro e i tentativi di autogestire la sua fragilità psicologica con farmaci. “Ha cercato di curarsi da sola per i traumi e la vergogna che sentiva, ma questo l’ha condotta alla morte”, si legge nel comunicato.
Figlia di un’ex attrice, Sophie Nyweide aveva iniziato a recitare a 10 anni, apparendo in sette film. Oltre alla sua carriera artistica, amava scrivere e disegnare: “Le sue opere raccontano molto di lei, dei suoi dolori e delle sue battaglie interiori”, ha detto la famiglia.
‘Diceva che se la sarebbe cavata da sola’
L’autopsia chiarirà se siano stati coinvolti farmaci o altre cause. Intanto, il mondo del cinema saluta una giovane promessa mai davvero guarita dalle sue ferite interiori. “Ha ripetuto più volte che ‘se la sarebbe cavata da sola’ ed è stata costretta a rifiutare le cure che avrebbero potuto salvarle la vita”. Nyweide è apparsa sullo schermo per l’ultima volta in un episodio del 2015 del reality What Would You Do?