Tragedia a Delebio, 90enne spara a due vicini e si toglie la vitaTragedia a Delebio, 90enne spara a due vicini e si toglie la vita

Un dramma profondo ha sconvolto Delebio, piccolo paese della Bassa Valtellina in provincia di Sondrio. Nel primo pomeriggio di martedì 22 aprile 2025, un uomo di 90 anni, Francesco Petrone, ha imbracciato un fucile da caccia e ha aperto il fuoco contro due operai impegnati in lavori di ristrutturazione in una casa vicina alla sua. Uno di loro, un 54enne, è stato ferito gravemente alla testa ma non è in pericolo di vita; l’altro, un collaboratore di 50 anni, è stato colpito di striscio ed è stato medicato in ospedale in codice verde.

La lite e il gesto estremo

La tragedia si è consumata in vicolo Monticelli, traversa della ex Statale 38, nel pieno centro del paese. Secondo una prima ricostruzione, tra Petrone e gli operai della ditta edile c’erano tensioni da tempo. Forse per il rumore o per altri attriti legati ai lavori, ma oggi la situazione è degenerata. Dopo l’ennesima lite, l’anziano ha impugnato un fucile legalmente detenuto e ha sparato a distanza ravvicinata, colpendo i due uomini.

Risparmiato, invece, il figlio del ferito più grave, presente anche lui sul posto. Subito dopo, convinto probabilmente di aver ucciso, Francesco Petrone è rientrato nella sua abitazione. Al piano terra del caseggiato ha preso una pistola Beretta calibro 7.65, anch’essa regolarmente registrata, e si è tolto la vita con un colpo.

Indagini in corso e paese sotto shock

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con due ambulanze e un’automedica. I due operai feriti sono stati trasportati all’ospedale: il 54enne in codice giallo, l’altro in verde. Per l’anziano, invece, non c’è stato nulla da fare: il suo corpo è stato trovato senza vita all’interno della casa.

Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Chiavenna, coordinati dalla Procura di Sondrio diretta dal magistrato Piero Basilone, che ha disposto il sequestro delle armi. La Scientifica ha effettuato i rilievi sul luogo della sparatoria per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’accaduto. Dai primi accertamenti, entrambe le armi erano legalmente detenute.

La passione per la caccia

Classe 1935, per anni Petrone aveva lavorato per la Carcano e aveva portato avanti la sua passione per la caccia. Un passatempo che negli anni gli aveva fatto accumulare in casa diversi fucili e una pistola Beretta 7.65, armi tutte regolarmente detenute.

Delebio, con i suoi 3.500 abitanti, è sotto shock. Durante i rilievi e i soccorsi, la viabilità del paese è andata in tilt, anche per via del traffico proveniente dalla vicina superstrada 36 Colico-Lecco. Una lite di vicinato sfociata in tragedia, che apre interrogativi sul disagio e sulla solitudine che talvolta possono colpire gli anziani.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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