Aggressione nel centro storico di BresciaAggressione nel centro storico di Brescia

Un’aggressione brutale e improvvisa ha sconvolto il centro storico di Brescia nel tardo pomeriggio del 20 aprile. Una donna di 62 anni, dipendente di un bar della zona, è stata colpita al collo con un punteruolo da un uomo in corso Garibaldi, a pochi passi dalla Pallata, sotto gli occhi di passanti increduli.

L’episodio è avvenuto intorno alle 18.30 del giorno di Pasqua in una delle aree più frequentate della città. La vittima, subito soccorsa dal personale del 118, è stata trasportata all’ospedale Civile.


L’aggressore ha precedenti pesanti: condannato per omicidio nel 2006

L’uomo fermato dalla Polizia di Stato è un cittadino straniero con alle spalle una condanna per omicidio e tentato omicidio risalente al 2006 a Milano. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe colpito senza alcuna provocazione apparente, scagliandosi contro la donna con un punteruolo.

Il gesto, per dinamica e precedenti del sospettato, potrebbe configurarsi come tentato omicidio. Le indagini sono ora in mano agli investigatori della Polizia di Stato, che stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini di videosorveglianza della zona.


Shock nel cuore della città

L’aggressione, avvenuta in pieno giorno e in un punto molto frequentato del centro, ha generato paura e sconcerto tra i cittadini. Alcuni passanti si sono fermati per soccorrere la donna, altri hanno subito avvisato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenute più pattuglie per mettere in sicurezza l’area e fermare l’aggressore, che non avrebbe opposto resistenza.

La città ora si interroga su come una persona con precedenti così gravi potesse circolare liberamente. La vicenda riaccende il dibattito sulla gestione di soggetti socialmente pericolosi e sulla sicurezza nei centri urbani. “È inaccettabile che una persona già condannata per omicidio e tentato omicidio potesse trovarsi a piede libero, nelle condizioni di colpire ancora” – ha riferito la sindaca di Brescia, Laura Castelletti.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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