Nessuna risposta da giorni: l’allarme lanciato da un’amica
Da due giorni nessuna risposta al telefono, né ai messaggi. È stata questa l’inquietudine crescente di un’amica di Carmela Quaranta, 42 anni, residente a Mercato San Severino (Salerno), che ha deciso di agire.
Nella serata della domenica di Pasqua 20 aprile, dopo ore di silenzio, ha allertato i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno fatto irruzione nell’appartamento di via Trieste.
Il ritrovamento: la donna era già priva di vita
Una volta all’interno dell’abitazione, i soccorritori si sono trovati davanti a una scena drammatica: la donna era riversa a terra in cucina, ormai senza vita.
Erano circa le 22. I sanitari giunti sul posto hanno potuto solo constatare il decesso.
Carmela viveva in quell’appartamento da pochi mesi. Sul luogo del ritrovamento è arrivato anche il sindaco di Mercato San Severino, Antonio Somma, a testimoniare la vicinanza della comunità.
Indagini in corso: si attende l’autopsia
Nonostante non siano stati riscontrati segni evidenti di violenza sul corpo di Carmela Quaranta, il medico legale non ha escluso nessuna ipotesi, neanche quella di una morte causata da un evento traumatico.
Per questo motivo la Procura di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro della salma, ora trasferita all’obitorio dell’ospedale “Fucito” in attesa dell’autopsia.
L’esame sarà determinante per fare chiarezza sulle cause del decesso.
I carabinieri ascoltano ex marito e compagno
Nel frattempo, i militari dell’Arma hanno già avviato i primi accertamenti. Sono stati ascoltati l’ex marito e l’attuale compagno della donna, oltre ad altri familiari e persone vicine alla vittima.
L’obiettivo è ricostruire con precisione gli ultimi giorni di vita di Carmela e individuare eventuali elementi utili per le indagini.
Una comunità scossa: tanti interrogativi ancora aperti
La notizia si è diffusa rapidamente nella cittadina salernitana, lasciando attoniti vicini e conoscenti. Carmela Quaranta, 42 anni, era conosciuta in paese, e in molti ora si interrogano sulle circostanze del tragico ritrovamento.
Gli inquirenti attendono ora l’esito degli esami medico-legali per stabilire con certezza se si sia trattato di morte naturale, tragico incidente o qualcosa di più grave.