Una donna di 46 anni, Samia Bent Resshab Kedim, è stata uccisa a Udine la mattina di giovedì 17 aprile. Il femminicidio è avvenuto in un appartamento al civico 71/A di via Joppi, nel cuore della città.
La 46enne accoltellata nella sua abitazione a Udine
Immediatamente sono scattate le indagini da parte della Polizia alla ricerca dell’ex marito, il 58enne Mohamed Naceur Saadi, che era ai domiciliari e nei cui confronti era stato in precedenza emesso un provvedimento di esclusione di avvicinamento alla donna. L’uomo però è morto poco dopo in un incidente stradale forse in un tentativo di fuga o di suicidio. La sua auto si è schiantata su un camion sulla Strada statale 13, in località Basagliapenta di Basiliano, in provincia di Udine.
L’ex marito era ai domiciliari, lo schianto a Basiliano
La Polizia sta indagando per verificare se sia stato l’uomo a uccidere l’ex moglie e se si sia schiantato intenzionalmente contro un mezzo pesante con l’obiettivo di uccidersi. Sul corpo della donna sono state trovate ferite di arma da taglio, che sarebbero dunque le cause della morte. Sia lei che l’ex marito, erano di origine tunisina. L’uomo era ai domiciliari in una abitazione di Monfalcone, in provincia di Gorizia.
Proprio la mattina del delitto aveva usufrutto di due ore di permesso ma, secondo quanto si apprende, avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico. Ma non è chiaro se l’avesse al braccio al momento dell’incidente stradale.
Sulla strada non risultano segni di frenata
Proprio in merito allo scontro, gli investigatori hanno notato che sulla strada non risultano segni di frenata. Elemento che rafforza l’ipotesi che abbia voluto suicidarsi schiantandosi contro un’autocisterna. Però, date le condizioni meteorologiche avverse e dunque manto stradale bagnato, non si può escludere che l’uomo abbia frenato ma i segni sull’asfalto siano stati cancellati dalla pioggia.