Picchiata e stuprata dal ragazzo che sui social, dove l’aveva conosciuto, sembrava tanto gentile e carino. È accaduto a Busto Arsizio, in provincia di Varese, a una 14enne di origini peruviane. Arrestato un 21enne di origini egiziane residente a Rozzano, nel Milanese. É accusato di violenza sessuale su minore, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Arrestato 21enne residente a Rozzano con l’accusa di violenza sessuale
La violenza a distanza di pochi giorni da un’altra “tragedia immane”, come l’ha definita il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: lo stupro di una undicenne di Mestre (Venezia) per il quale è stato arrestato lo stupratore seriale Massimiliano Mulas, 45 anni. “Stiamo assistendo ad un aumento vertiginoso di casi di violenza sessuale su bambine. Sempre più piccole”, osserva Roberto Calderoli, senatore della Lega e ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, che torna a proporre la “castrazione chimica”. Quello di ieri sera era il secondo appuntamento della 14enne con il giovane conosciuto su Instagram.
Le urla strazianti e le botte fino all’arrivo delle forze dell’ordine
Due passi, le chiacchiere e poi quel giro in città che li porta in via Vercelli, una stradina nel centro di Busto Arsizio che negli anni il degrado alle spalle della stazione è riuscito a mangiarsi. Lì il 21enne ha costretto la ragazzina a bere mezza bottiglia di Vodka a suon di ceffoni e poi l’ha violentata. La 14enne ha gridato e ha pianto sino a quando una residente non l’ha sentita e ha chiamato il 112. Quando la Polizia Locale è arrivata sul posto, il 21enne sta strattonando la vittima per un braccio e la sta picchiando.
“Ho sentito le sirene – racconta Vincenzo Zingarelli, che vive a pochi metri dal luogo della violenza – Sono uscito. Ho visto il ragazzo che aggrediva gli agenti, gridava, si agitava. Poi ho visto la ragazza. Così piccola, seduta in un angolo, le mani chiuse a pugno che tremavano. Piangeva, piangeva disperatamente. Mi si è stretto il cuore”.
Il giovane si è scagliato anche contro le forze dell’ordine
Il 21enne, violento anche nei confronti degli agenti, viene portato al comando e poi in carcere, su disposizione del pm Massimo De Filippo; la 14enne finisce invece in ospedale, dove le prestano le cure del caso. La prognosi è di 50 giorni.
Nelle prossime ore l’arrestato comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di convalida, ma intanto Busto Arsizio è sotto choc. Il sindaco Emanuele Antonelli (FdI) porterà la vicenda in Consiglio comunale, mentre l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, che è della cittadina, parla di “un episodio gravissimo che lancia l’ennesimo allarme sulla pericolosità sociale di tanti giovani immigrati allo sbando e violenti nelle nostre città”.