Due persone di nazionalità cinese, Zhang Daiong e Gong Xiaoqing, sono state uccise a colpi di pistola nel quartiere Pigneto di Roma. L’agguato è avvenuto in pieno giorno, intorno alle 15, mentre la coppia si trovava su una bici elettrica nei pressi di via Prenestina. I residenti della zona hanno udito numerosi spari e allertato subito le forze dell’ordine. La scena che si è presentata ai primi soccorritori è stata agghiacciante: i corpi giacevano a terra, accanto al mezzo, in una pozza di sangue.
Gli indizi che escludono la rapina
Sei i colpi esplosi, due dei quali alla testa, probabilmente sparati a bruciapelo. Nonostante le prime ipotesi parlassero di una possibile rapina finita male, gli elementi raccolti finora sembrano smentire questa pista. Borse, portafogli e telefoni cellulari delle vittime sono stati ritrovati accanto ai corpi, intatti. Questo dettaglio ha spinto gli inquirenti a valutare l’ipotesi di un’esecuzione pianificata, forse legata a motivi personali o a regolamenti di conti.
Indagini in corso: un killer professionista?
Le telecamere di sorveglianza della zona del Pigneto sono state già acquisite e si stanno analizzando le immagini per identificare il killer. Alcuni testimoni avrebbero visto un uomo incappucciato fuggire subito dopo l’agguato, salendo a bordo di uno scooter. Il modo in cui è stato eseguito l’omicidio, con colpi mirati e nessuna esitazione, fa pensare a un killer professionista. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono in pieno svolgimento e si attende l’esito dell’autopsia per raccogliere ulteriori elementi. La comunità cinese della capitale è scossa e chiede giustizia.