L'incredibile volo dell'auto dopo la segnalazione sbagliata di Google MapsL'incredibile volo dell'auto dopo la segnalazione sbagliata di Google Maps

È sopravvissuto per miracolo, ma le immagini dell’incidente fanno venire i brividi. Il 9 aprile, Rudie Heru Komandono, 61 anni, stava guidando la sua BMW Serie 3 seguendo le indicazioni di Google Maps, quando ha imboccato una rampa sbagliata e è precipitato da un ponte incompleto da un’altezza di 12 metri, schiantandosi sulla strada sottostante. Il tutto è accaduto a Gresik, sull’isola di Giava, in Indonesia.

L’episodio è stato ripreso da una telecamera di sicurezza e il video mostra la berlina che vola nel vuoto come in una scena da film, atterrando con il muso sull’asfalto, a pochi centimetri dallo spartitraffico. Solo per un soffio non ha centrato altre auto: due vetture e una moto avevano appena superato il punto dell’impatto.

Il GPS come unica guida

Rudie era diretto a casa di un amico e, secondo quanto riferito, si è affidato completamente al navigatore. Google Maps, aggiornato con la mappa della nuova autostrada, lo ha deviato verso una strada non ancora aperta. Invece di prendere l’uscita laterale, il conducente ha proseguito dritto, attraversando un varco nella barriera di cemento che avrebbe dovuto bloccare l’accesso.

“Ho seguito il GPS, tutto era buio, non c’erano altre auto. Poi ho capito che stavo cadendo”, ha raccontato Rudie. In macchina con lui c’era una donna, Endang Sri Wahyuni, 47 anni: entrambi sono sopravvissuti con lievi ferite. Ma l’auto, ha detto il conducente, “è distrutta. Non credo si possa riparare. E sono preoccupato per l’assicurazione.”

Le autorità: “Troppo concentrato sullo schermo”

Secondo l’ispettore Aswoko, capo della polizia stradale locale, l’incidente è avvenuto per un mix di disattenzione e segnaletica carente. “Il conducente era troppo concentrato a guardare Google Maps e non si è accorto di aver superato la barriera che chiudeva l’accesso al ponte”, ha dichiarato. L’area non era completamente isolata e gli agenti hanno promesso l’installazione di cartelli più visibili e barriere più sicure per evitare altri episodi simili.

Non è la prima volta che una mappa digitale porta fuori strada un automobilista: lo scorso novembre, tre uomini hanno perso la vita in India, a bordo di un’auto guidata sempre da Google Maps oltre il bordo di un ponte crollato sul fiume Ramganga. In quel caso, i corpi delle vittime furono trovati solo il giorno dopo. Il tratto era segnalato solo parzialmente e non risultava inagibile sulla mappa digitale.

Tra tecnologia e responsabilità

Questi casi riaprono il dibattito sulla sicurezza delle app di navigazione e sul grado di attenzione che gli automobilisti dovrebbero mantenere, anche quando si affidano a strumenti ritenuti affidabili. Per Rudie e la sua passeggera, l’incidente si è concluso con qualche contusione e tanta paura. Ma non tutti, come dimostrano i tragici precedenti, sono altrettanto fortunati.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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