Hanno provato a cambiare vita, ma il passato torna sempre a bussare. Sophie Bannister, 30 anni, e Levi–April Whalley, 31, due amiche di Blackburn (Lancashire), sono finite sotto i riflettori prima per un clamoroso arresto e poi per la loro scelta di reinventarsi su OnlyFans, la piattaforma per adulti che oggi conta oltre 200 milioni di utenti nel mondo.
Nel dicembre 2023, le due donne erano state fermate all’aeroporto di Birmingham con oltre 35 kg di cannabis nascosti nelle valigie. Provenivano da un soggiorno di tre giorni a New York, apparentemente una vacanza pre-natalizia per fare shopping. Quando gli agenti della dogana hanno aperto i loro bagagli, hanno trovato ben 70 pacchi termosaldati contenenti droga per un valore di circa 160.000 sterline.
La condanna e il “nuovo inizio”
Accusate di traffico di stupefacenti, entrambe sono riuscite a evitare il carcere: il giudice Richard Archer ha inflitto loro una pena sospesa con obbligo di svolgere attività riabilitative e lavoro non retribuito. Ma il prezzo sociale da pagare si è rivelato molto più alto. “Ci trattano come se avessimo ucciso qualcuno”, ha detto Whalley, tra le lacrime, dopo la sentenza.
Whalley, ex infermiera ora sospesa dall’ordine, e Bannister, cresciuta in un collegio prestigioso e con un passato da imprenditrice a Dubai, hanno deciso di lasciarsi alle spalle quella vita. Ora hanno deciso di mettersi in gioco su OnlyFans, pubblicando contenuti provocanti e costruendosi una nuova immagine. “Lo facciamo per divertimento e per arrivare a fine mese” – ha dichiarato Bannister, sottolineando che la loro presenza sulla piattaforma non è una provocazione, ma una forma di sopravvivenza.
Un passato che pesa
Entrambe le donne affermano di essere state raggirate: sarebbero state contattate via Instagram da una conoscente incontrata a Marbella che le avrebbe convinte a portare “degli orologi” da New York in cambio di 2.000 sterline. Solo all’ultimo, sostengono, avrebbero iniziato a sospettare che nelle valigie ci fosse qualcosa di illegale. Ma a quel punto, raccontano, era “troppo tardi per tornare indietro”.
Durante l’arresto, le due donne sono scoppiate in lacrime. Bannister ha persino avuto un attacco di panico così forte da finire in ospedale. La detenzione preventiva è durata più di 24 ore. Da allora, le loro vite non sono più state le stesse: rapporti familiari compromessi, perdita del lavoro, isolamento sociale e attacchi feroci online.
‘Non eravamo le influencer sicure di sé che sembravamo’
Nonostante le apparenze, le due donne raccontano di essere state vulnerabili e in difficoltà. “A volte le persone sui social sembrano forti e felici, ma in realtà sono fragili. Ci siamo lasciate coinvolgere da una promessa facile, eravamo in un momento sbagliato”, spiega Whalley. La morte recente della madre e il ruolo di madre single hanno aggravato la sua fragilità emotiva.
Bannister, dal canto suo, si dice devastata: “Avrei voluto fare scelte migliori. Ho perso tutto: il lavoro, gli amici, la fiducia della mia famiglia”.
Un futuro incerto, ma ancora in piedi
Oggi cercano di ripartire. Whalley ha avviato un’attività nel settore della bellezza e cerca di concentrarsi sul figlio. Bannister vive con amici a Manchester e prova a rimettere insieme i pezzi della sua vita. Entrambe riconoscono l’errore commesso e affermano di provare vergogna. “Ne paghiamo ancora le conseguenze ogni giorno. Le nostre vite sono cambiate per sempre” – ammettono.